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Archeotrekking – Escursione tra natura e briganti: la Valle del Mignone e la Grotta di Rico – Tolfa (RM)

  • Escursione tra natura e briganti nella Valle del Mignone
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Un nuovo Archeotrekking avventuroso lungo il fiume Mignone


Escursione tra il fiume Mignone, le terre dei banditi, le necropoli etrusche e quelle longobarde – Tolfa (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 8 MARZO 2025, una nuova escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario di archeotrekking nuovo, tra storia e natura, nel cuore della Tuscia romana in uno dei suoi angoli più nascosti lungo la valle del fiume Mignone

Sabato 8 Marzo immergetevi con noi nella natura selvaggia nel cuore della Tuscia Romana, tra dimenticati pascoli e la tipica aspra macchia mediterranea, ricca di panorami stupendi lungo la valle del Mignone, il fiume che in questo tratto divide le province di Viterbo e Roma, tra dimenticate necropoli etrusche e insediamenti longobardi dimenticati. Seguiremo strade campestri e sentieri nascosti , con questo outdoor in un percorso ricco di storia e archeologia perlopiù nei territori di Tolfa (RM)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE TRA NATURA E BRIGANTI LUNGO LA VALLE DEL MIGNONE

Vieni con noi, in questo archeotrekking, tra storia e natura nel cuore della Tuscia in uno dei suoi angoli più nascosti, in quella fascia di territorio che digrada verso la Tolfa.

Un viaggio tra natura, archeologia e mistero nei suggestivi Monti della Tolfa, un territorio ricco di storia e paesaggi plasmati dall’uomo nel corso dei secoli. Sin dall’antichità, queste terre furono abitate e sfruttate per le loro risorse naturali. Le antiche popolazioni etrusche e romane modificarono profondamente il paesaggio, utilizzando le ricche miniere della zona, praticando la pastorizia e l’agricoltura, e lasciando segni tangibili del loro passaggio.
Dopo aver costeggiato uno dei tratti più belli del Mignone ci dirigeremo verso la Grotta di Rico, una cavità certamente di origine etrusca, probabilmente una tomba principesca. Sul pianoro soprastante sorgeva acropoli e paese, dal nome sconosciuto. Era uno dei tanti piccoli centri dei “Campi di Minione” citati da Virgilio nell’Eneide. Le numerose pestarole poste sul piano lasciano supporre che un giorno qui prosperava una florida vita “agreste”, un centro di discrete dimensioni che dall’epoca del bronzo è giunto fino al tempo degli etruschi.

Più di recente la tomba divenne la Grotta di Rico. Fu, infatti occupata da Rico, il Vaccaro, un “brigantello” locale, spietato e con una pessima fama, che sfuggì temporaneamente alla cattura dandosi alla macchia come altri briganti più famosi (il Tiburzi, il Fioravanti, Biagini e Menichetti) e che potrebbe identificarsi con il brigante Enrico Stoppa di Talamone, catturato a Roma e finito nelle carceri di Firenze.

Proseguiremo poi verso il sepolcreto di Costa Lombarda, un sito archeologico di grande importanza che testimonia la presenza di antiche popolazioni che abitavano questi territori. Questo antico luogo di sepoltura racconta di riti, credenze e usanze funerarie che si sono intrecciate con la storia e il paesaggio circostante. Tale sito è un vero e proprio sepolcreto altomedievale, con tombe a inumazione (ormai spoliate da tombaroli locali) disposte all’interno di un semicerchio realizzato con grossi blocchi squadrati di pietra locale. Le sepolture, di forma rettangolare sono rivestite sia sul fondo che sulle pareti da lastre di pietra. I numerosi frammenti ceramici dei secoli IV-VIII e la tipologia del sepolcreto fanno pensare ad un popolo di stirpe germanica. Il toponimo, poi, ne fornisce il nome: i Longobardi

COSA VEDREMO NELL’ESCURSIONE TRA NATURA E BRIGANTI LUNGO LA VALLE DEL MIGNONE

L’escursione ci porterà a visitare: 

  • il corso del Mignone
  • la Grotta di Rico
  • il sepolcreto di Costa Lombarda

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO DELL’ESCURSIONE TRA NATURA E BRIGANTI LUNGO LA VALLE DEL MIGNONE

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – su sentieri per lo più tracciati o ben visibili con qualche dislivello, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle boscosi, con brevi tratti per Escursionisti Esperti in occasione di tratti di sentiero poco tracciati (EE)

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quanto descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE TRA NATURA E BRIGANTI LUNGO LA VALLE DEL MIGNONE

  • Lunghezza totale9 km circa complessivamente
  • Altitudine massima: 230 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 65 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 160 m 
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà (possibili brevi tratti privi di sentiero)
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 7 %
  • Pendenza massima: 36 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.30

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in inverno, comodo e a strati, caldo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni, all’umidità persistente lungo le vallate del Mignone e suoi affluenti, ma che al sole regalano gustose e calde temperature quasi primaverili.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.

Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che ,agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) sia per “l’esplorazione” delle cavità, grotte e tombe che incontreremo e sia qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in tardo inverno con la primavera alle porte, e in vallate umide ma soleggiate. Per questo consigliamo di portare anche un cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile che ci siano dei tratti fangosi quindi sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione tra le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle – Tolfa (RM)

  • Allumiere (RM) - Bandita Grande - Foto G. Garofoli (04-2023)
  • Tolfa (RM) escursione - Foto A. Pesce
  • Allumiere (RM) - Valle della Bandita Grande - Foto G. Garofoli (04-2023)

Un nuovo Archeotrekking tra natura, necropoli e siti preistorici tra i territori di Tolfa e Allumiere


Escursione tra le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle – Tolfa e Allumiere (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 12 OTTOBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario di archeotrekking insolito, tra storia e natura, nel cuore della campagna tolfetana in uno dei suoi angoli più protetti attraversando l’area protetta SIC Valle di Rio Fiume esplorando le necropoli di Bandita Grande e il sito delle Tufarelle..

Sabato 12 Ottobre immergetevi con noi nella natura selvaggia dei Monti della Tolfa, tra gli spazi che sembrano infiniti dei rilievi tolfetani, tra dimenticati pascoli interrotti dalla tipica aspra macchia mediterranea, ricchi di panorami stupendi tra dimenticati siti preistorici e necropoli etrusche. Seguiremo strade campestri e sentieri nascosti , con questo outdoor in un percorso ricco di storia e archeologia nei territori tra Tolfa Allumiere (RM)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

Vieni con noi, in questo archeotrekking, tra storia e natura nel cuore della campagna tolfetana in uno degli angoli nascosti dei Monti della Tolfa, per raggiungere i siti di due antichi luoghi di sepoltura, la necropoli della Bandita Grande e le Tufarelle, attraversando i tipici panorami tolfetani, un misto di natura selvaggia e ambienti modellati da millenni dalle attività agricole umane. Dal punto di vista naturalistico tutta la zona è caratterizzatala da boschi a querce ed aceri. La zona è all’interno del SIC (Sito di Importanza Comunitaria) Valle del Rio Fiume.

La necropoli della Bandita Grande appartiene a un insieme di gruppi sepolcrali sparsi che facevano riferimento ad un insediamento etrusco (pagus ) non meglio identificato, ma che era verosimilmente situato tra le propaggini del Monte Tolfaccia. Caratteristica, che da subito fu posta in luce, per queste tombe, è che appartenevano alla tipologia cosiddetta a “camera costruita” e non scavata, coperta mediante cumuli di terrame e pietrisco, così da ottenere la forma di un tumulo di notevole diametro (ca. 8-10 metri) e delimitato da un circolo di pietre dall’aspetto “dolmetico”, un arcaismo rudimentale, peculiare proprio di alcune sepolture etrusche dei Monti della Tolfa.
Il piccolo pianoro tufaceo delle Tufarelle è sicuramente poco noto, ma particolarmente significativo dal punto di vista archeologico, per le numerose tracce riferibili a un villaggio megalitico d’epoca Eneolitica (la fase finale del Neolitico), cioè un periodo compreso tra la fine del IV e il III millennio a. C.) con resti di capanne, tombe a tumulo e a fossa, opere di regolarizzazione del suolo. Più note nella zona sono solo i siti a Ripa Maiale e a Le Macine.
L’area fu abbandonata presumibilmente intorno al II secolo a.C. in favore dell’occupazione della più difendibile Tolfaccia, in coincidenza con migrazione di nuove popolazioni che avevano reso meno sicura l’area.

COSA VEDREMO NELL’ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

L’escursione – archeotrekking – ci porterà a visitare: 

  • La necropoli etrusca di Bandita Grande
  • Il sito preistorico delle Tufarelle

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in generale, ed, ovviamente, abbiano un minimo di resistenza al camminare. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi il dislivello totale da superare e la lunghezza totale del percorso
Il percorso outdoor è considerato in generale di tipo l’escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – su strade sterrate e sentieri per lo più tracciati o ben visibili con qualche dislivello, ma anche su pendi erbosi e piccoli fondovalle e tratti boscosi.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima , situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbero far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quanto descritto e potrebbe cambiare la valutazione della distribuzione della difficoltà durante il percorso.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ARCHEOTREKKING ALLA NECROPOLI DELLA BANDITA GRANDE E AL SITO DELLE TUFARELLE

  • Lunghezza totale9 km circa complessivamente
  • Altitudine massima: 440 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 200 m s.l.m. circa
  • Tempo totale di escursione6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà (possibili brevi tratti privi di sentiero)
  • Scala difficoltà: in generale E (escursionistico)
  • Pendenza media: 8 %
  • Pendenza massima: 23 %

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo, comodo e a strati, caldo e traspirante, adatto alle temperature di questi giorni che si abbassano notevolmente all’ombra e all’umidità persistente lungo le vallate del Rio fiume, ma che al sole regalano gustose e calde temperature di tipo primaverile.
L’abbigliamento dovrà essere preparato quindi in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo, che agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) sia per “l’esplorazione” delle cavità, grotte e tombe che potremmo incontrare e sia qualora, per motivi non pianificati, si dovesse rientrare all’imbrunire.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre il raccomandato anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in autunno, e in vallate umide ma soleggiate. Per questo consigliamo di portare anche un caldo cappello, lo scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.

E’ possibile, nella zona tolfetana, che ci siano dei tratti fangosi, quindi, sono sempre consigliabili delle scarpe alte da trekking, e, magari un cambio di scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

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