Una nuova avventura tra la natura e la storia meno nota dei Monti Ernici – escursione al Pozzo Faito tra luoghi di antichi riti e di briganti
Tesori del Lazio propone, per SABATO 25 GENNAIO 2025, una escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario, tra storia e natura, che si svolge tra i Monti Ernici e che ci porterà tra estese faggete tra i territori del brigantaggio e luoghi dai culti e riti antichi, il santuario rupestre di Pozzo Faito, in un luogo che ha segnato anche l’antica frontiera tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie. Gli Ernici, aspri e selvaggi, ma anche dolci e isolati, come sempre, vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali e la storia che celano gelosamente. .
Sabato 25 gennaio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località poco frequentata dagli escursionisti, in un luogo arcaico che ci racconta storie di antiche comunità con un percorso ricco di storia e curiosità tra i Monti Ernici
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Sora (FR) e Monte San Giovanni (RM).
— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —
DESCRIZIONE ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO
Escursione ad anello sui Monti Ernici tra i territori dei comuni di Sora (FR) e Monte S. Giovanni (FR). Il percorso si snoderà tra cime che superano i 1000 metri coperte da estese faggete, che sostituiranno man mano i querceti delle quote inferiori, fino ad arrivare al pozzo Faito.
Il Pozzo Faito si trova in un pianoro erboso posto sui 1236 metri slm ed era chiamato localmente “Gorgone di Faito mare“, il nome deriva dal fatto che il luogo si allagava durante le piogge e il disgelo, consentendo al bestiame di abbeverarsi.
Nella radura valliva di Macchia o Pozzo Faito sorgeva anche un luogo di culto all’aperto, realizzato in età augustea e formato da un’iscrizione e da un’aedicula scolpite in un banco calcareo, è la cosiddetta “Sedia del Papa“, e attestano l’esistenza in quest’area di un antico santuario. Già nota la zona in epoca romana col nome di Favissa, durante il consolato di Lucio Passieno e Gaio Calvisio, nel 4 a.C., due sacerdoti, Marco Menio Rufo e Lucio Vibidio, lasciarono, infatti, la dedica a Giove Atrato e agli Dei Indigeti, ovvero una epigrafe scolpita nella roccia, dalle dimensioni 74 x 66 cm, recante la seguente dicitura in latino:
C(aio) Calvisio L(ucio)Passieno co(n)s(ulibus)
M(arcus)Menius(M(arci)*f(ilius)Rufus sac(erdos) IV
L(ucius)VibidiusL(uci)f(ilius)sac (erdos) II
Iovi Aere et dis indigetibus
cum aedicla et base
et aedi et porticu d(e)
s(ua) f(eceru
L’escursione prosegue oltre il Pozzo Faito, non lontano si trova, infatti, il Rifugio Faito la cui posizione lo rende un supporto logistico apprezzato per le escursioni sui monti Ernici.
Il confine attuale tra i comuni Monte S. Giovanni e Sora (FR) ricalca inoltre l’antica frontiera tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie; per questo sul sito sono presenti due cippi di confine, con i numeri 179 e 180, eretti nel 1847. Per l’asprezza dei luoghi, e per l’essere terra di confine, l’area fu in passato un ideale rifugio di briganti.
In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette di colli limitrofi.
COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO
L’escursione ci permetterà di raggiungere:
- I fontanili e i resti di antiche abitazioni pastorali
- L’epigrafe di Pozzo Faito
- Il Rifugio Faito
- I cippi confinari tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie.
Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.
DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO
È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media-bassa montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi, e tratti boscosi, anche in sali-scendipendi, ed è considerato in generale di tipo escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e brevi tratti poco tracciati considerati per Escursionisti Esperti (EE).
Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.
RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO
- Lunghezza totale: 11 km complessivi circa
- Altitudine massima: 1300 m s.l.m. circa
- Altitudine minima: 800 m s.l.m. circa
- Dislivello totale: circa 500 m circa
- Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
- Pendenza media: 15 %
- Pendenza massima: 40%
- Difficoltà percorso: media difficoltà
- Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)
APPUNTAMENTI
Unico appuntamento alle ore 08.30
Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.
IMPORTANTE: Gli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.
COSA SERVE
Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.
Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.
Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.
VI CONSIGLIAMO
Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.
Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.
INFORMAZIONI
Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)
Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)
IMPORTANTE
Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.
Grazie a tutti!
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