Pronti per una nuova avventura tra la selvaggia natura della Sabina?
Canyoning lungo il Fosso di Riancoli a Collalto Sabino (RI)
Tesori del Lazio ripropone, per SABATO 18 MAGGIO 2024, la nuova uscita di canyoning, aperta a quanti hanno già effettuato con noi uscite di avvicinamento al canyoning o già fatto esperienze di canyoning con altre associazioni, o che abbiano confidenza ed esperienze con corde, discensori, nodi, longe e moschettoni. Sarà un avventuroso percorso torrentistico lungo uno tra i più acquatici e bei percorsi del Lazio! Un percorso di canyoning che discende il corso del Fosso di Riancoli, affrontando cascate, cascatelle, balzi rocciosi, profondi tagli nella pietra e nuotando tra larghe marmitte dalle acque color smeraldo.
Un percorso torrentistico (o canyoning) aperto ad adulti e ragazzi, con le caratteristiche di cui sopra, per SABATO 18 Maggio pv che si svolgerà discendendo il corso del Fosso di Riancoli tra le splendide erosioni che formano vasche cristalline, cascate e cascatelle, profonde marmitte con acque dal colore smeraldo, tuffi e toboga, lungo una valle ricca d’acqua e ridiscendendo alcuni tratti anche con l’ausilio di corde e imbraghi in totale sicurezza.
Una giornata diversa dalle solite in montagna, forse più “avventurosa”, ma sicuramente divertente ed, in generale, facile se l’affronterete con le dovute precauzioni.
Giornata adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad attività del genere, che abbiano fatto esperienze di canyoning e dotati di grande acquaticità.
Sabato 18 Maggio pv non perdere questa nuova escursione torrentistica con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Collalto Sabino(RI)
— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —
DESCRIZIONE CANYONING LUNGO IL FOSSO DI RIANCOLI
La nostra giornata di Canyoning sarà nel Parco Regionale del Monte Navegna e Cervia, poco distanti dal paese di Collalto Sabino (RI).
Dopo aver lasciato le auto navetta nel punto di uscita dal torrente, scenderemo per la nostra giornata di canyoning, lungo una sterrata per raggiungere i resti della Mola vecchia tra le vene, lungo il Fosso di Riancoli, dove parcheggeremo le rimanenti auto. Qui, poco prima di entrare nel torrente, si potrà fare il cambio di abbigliamento, mettendo già parte delle mute e delle attrezzature, e mettendo al sicuro gli oggetti elettronici sensibili all’umidità, e iniziare così, dopo un breve percorso, la parte “anfibia” dell’escursione costeggiando il torrente.
All’inizio il torrente è un tranquillo rio, che procede lento tra splendidi boschi, ma, man mano che lo ridiscendiamo, le sponde basse presto diventano sempre più ripide e strette, tra balzi rocciosi, e l’acqua del torrente si alterna tra cascate, cascatelle e larghe pozze d’acqua cristallina. Arriviamo così al primo salto di 3 metri dove è necessario indossare completamente la muta, il casco e l’imbragatura e le restanti attrezzature.
Durante la discesa, se necessario, vi aiuteremo fissando corde ad ancoraggi sicuri nei punti più acrobatici, rendendo la discesa estremamente sicura e assistendovi, uno ad uno, nei passaggi chiave, facendovi utilizzare le tecniche di discesa su corda e l’uso del discensore, le disarrampicate, i toboga (veri e propri scivoli naturali di roccia) e i salti nelle pozze, vasche e marmitte d’acqua cristallina, che incontreremo.
Ridiscendendo tutta la parte più torrentistica del Fosso di Riancoli, sceglieremo, in base all’orario ed altri fattori contingenti, un luogo adatto dove fare un bivacco per il pranzo dove avremo una rilassante pausa pranzo al fresco della boscaglia e con il rumore dell’acqua per poi riprendere velocemente la via del ritorno, ritornando in brevissimo tempo nel luogo dove la mattina abbiamo lasciato le auto navetta, con il ricambio asciutto.
Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può infine subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause oltre alla numerosità e la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, è da considerare anche l’eventuale presenza di altri gruppi di torrentisti, non preventivabile, che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.
DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO
Il percorso non presenta alcun problema di orientamento, proprio per l’obiettivo da conseguire (ridiscendere il torrente).
Tutti i partecipanti devono avere una buona acquaticità e devono saper nuotare. Sarà indispensabile avere esperienza verso le attività con la corda, e sarà necessaria l’assenza di vertigini e di timore delle altezze.
Giornata quindi aperta solo a quanti hanno già effettuato con noi uscite di avvicinamento al canyoning o già fatto esperienze di canyoning con altre associazioni, o che abbiano confidenza ed esperienze con corde, discensori, nodi, longe e moschettoni.
Siate consapevoli che potreste passare tutto il tempo dell’uscita quasi interamente nell’acqua con basse temperature, anche se può sembrare impossibile viste le temperature torride del momento.
Il percorso è una continua ricerca del percorso migliore nel ridiscendere il torrente tra i salti rocciosi e le vasche.
La mancanza di un sentiero vero e proprio nel canyoning proposto e l’umidità dei luoghi, nonché la possibilità di dover nuotare per brevi tratti e l’utilizzo delle corde, rendono l’itinerario, in questo periodo, a tratti variabili nella scala delle difficoltà da Facile (F) a Poco Difficile (PD) . Ovvero saremo in presenza di calate con corda aventi accesso ed esecuzione facili inferiori ai 12 m, con passaggi di arrampicata/disarrampicata (arrampicate in discesa) facili e non esposti, con l’acqua delle cascate che non disturba le calate, con nuotate non più lunghe di 10 m in acque calme o con corrente media e scivoli corti (max 6 m) o con leggera pendenza.
Puoi vedere come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui –
Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, senza le dovute predisposizioni per la sicurezza, ma la imprevedibilità del clima potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto. Questa forra è classificata in questo periodo dell’anno di tipo a rischio medio: ovvero il torrente non sembra andare in piena facilmente in questo periodo dell’anno.
Si avranno passaggi, oltre a quelli possibili con corda, dove potrebbe risultare più agevole aiutarsi con le mani sulle rocce, e ci saranno alcuni guadi, con il fondo del torrente a volte scivoloso, ma ciò non vi deve impensierire. Tutto sarà in assoluta sicurezza e ricordate che non bisogna avere particolari doti fisiche. In pratica godetevi a pieno questa giornata!
RIASSUNTO INFO PERCORSO CANYONING FOSSO DI RIANCOLI
- Dislivello itinerario: 150 metri circa
- Tempo totale di visita/escursione massimo: 4-5h circa, soste escluse
- Lunghezza itinerario totale: poco meno di 2,2 km circa dalla Mola vecchia
- Difficoltà percorso: in generale poco difficile – con, brevi e facili passaggi su roccia con corda, vasche da nuotare con corrente media lunghe fino a 10 m, toboga e guadi.
- Scala difficoltà: F (Facile) / PD (Poco Difficile)
- Numero calate: 7 di cui la massima è di 10 metri
- Scala difficoltà AIC: V2 A3/A5 II – dove la “V” indica la verticalità da 1 a 10, la “A” indica le difficoltà legate all’acqua e più il numero sale e più aumentano (la variabilità tra 3 e 5 è legata al periodo di frequentazione con 3 in estate e 5 in inverno), infine il numero romano “II” indica una serie di parametri dalla lunghezza all’impegno complessivo, la lontananza dalle strade e l’avvicinamento a piedi.
APPUNTAMENTI
Unico appuntamento alle 08.30
- Un unico appuntamento al parcheggio del Bar- Tabacchi (Bar Andreina) – posto di fronte al Todis – lungo la Strada Statale Tiburtina Valeria (SR5), al Km. 68.800, raggiungibile dall’uscita dell’A24 (Roma – L’Aquila) “Carsoli“, dirigendosi alla vostra sinistra, in direzione Rieti/Carsoli.
Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/pGuRdTXXeHeEbeDJ7 o vai alle coordinate 42.084167, 13.061861
Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.
IMPORTANTE: Gli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.
COSA SERVE PER IL CANYONING LUNGO IL FOSSO DI RIANCOLI
Tra i materiali indispensabili ci sono i calzari di neoprene da 2 a 5mm (da indossare al posto dei calzettoni) e la muta (da 3 a 5 mm) che devono garantire la stabilità termica di chi li indossa. Poi c’è il casco e l’imbragatura e un discensore (otto) ed un moschettone con ghiera. Una longe è considerata un elemento necessario ma non indispensabile, eventualmente sarà fornita all’occorrenza.
La muta potrà essere in versione shorty, long john o intera, purché in base alla vostra sensibilità al freddo garantisca la stabilità termica per tutto il tempo che saremo in acqua. Consigliamo in questo periodo una muta intera o una due pezzi a maniche lunghe.
In base alle esperienze di canyoning di questi anni, tra le fresche acque del fosso di Riancoli e le strette gole senza sole, ci sentiamo di consigliare, in generale, alle colleghe donne un abbigliamento più pesante, rispetto a quello in generale indicato, in termini di millimetri di muta (consigliata minimo 5 mm – ottimale 7 mm), di calzari (minimo 3 mm – ottimale 5 mm) e guanti (consigliati minimo 2 mm – ottimale 3 mm).
Si raccomanda in generale come necessaria anche una sacca stagna dove, a seconda della grandezza potrete riporre anche il vostro abbigliamento per outdoor, comodo e traspirante, e dove potrete portare con voi quanto occorre per la giornata in acqua. Non dimenticate il pranzo “al sacco” e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il pranzo nel periodo primaverile (almeno 1,5 litri di acqua). Considerate che usciremo dalla forra non lontano dalla macchina quindi al posto del pranzo, che potreste lasciare in auto, basterà portare degli snack energetici.
Sono obbligatorie le scarpe da trekking o canyoning, che potrete bagnare, o al loro posto potrete indossare le scarpe da running o sneakers o da ginnastica, solo se con suola fortemente scolpita (non liscia come superga, converse, etc.) insomma scarpe che potete bagnare tutto il giorno senza rimpianti e che non vi facciano scivolare! (NO scarpe da scoglio! – ma anche NO calzari in neoprene con suola morbida o non scolpita!)
Più adatte, ovviamente dopo quelle specifiche per il torrentismo, saranno le scarpe da trekking (basse o alte che siano) che non hanno problemi ad essere bagnate completamente (si raccomanda di non utilizzare scarpe da trekking “ferme” nelle proprie scatole per più di 1 anno – le colle potrebbero incrudirsi e riportare spiacevoli inconvenienti).
Non obbligatori, ma utili e consigliati, sono i guanti in neoprene leggeri (2-3 mm) o comunque guanti o mezziguanti che potrete bagnare ed eventualmente protezioni rigide in ABS per ginocchia (tipo da rollerblade). Se avete anche delle gomitiere in ABS potrete portarle.
Portate con voi, comunque, un asciugamano nella piccola sacca stagna perché potrà risultare utile.
Non sottovalutate gli ambienti umidi dei luoghi che frequenteremo e nemmeno il caldo al sole. Durante l’itinerario potremmo trovarci fermi sotto il sole o all’ombra della stretta forra, anche bagnati, in attesa di scendere in acqua tra le rocce ripide e scoscese.
Consigliato fortemente (obbligatorio) un costume sotto la muta ed una t-shirt (solo se portate con voi la sacca stagna).
La presenza di acqua nella discesa del fiume costringe all’uso obbligatorio di una muta. Poiché ci bagneremo sicuramente tuffandoci e nuotando nelle grandi pozze cristalline o ridiscendendo le lunghe cascatelle, potreste indossare un top in neoprene (da 1,5 mm/2 mm) o delle t-shirt termiche da surf da aggiungere, indossandole sotto alle mute complete da 5-7 mm . Se non freddolosi potreste indossare, sempre in aggiunta alle t-shirt termiche da surf, solo delle mute shorty, ma non ci sentiamo di consigliarle almeno in questo periodo dell’anno.
Ricordiamo che le mute sono anche disponibili in noleggio, sanificate, in diversi diving di Roma ad un prezzo ragionevole.
Potrete provare l’emozione di scivolare nelle pozze con casco e muta e, se l’avete, portate con voi anche il vostro imbrago (speleo o anche per arrampicata) e il vostro casco, oppure chiedeteci la disponibilità!
Inoltre, come sempre, portate con voi anche indumenti di ricambio completi da lasciare in macchina. Non dimenticate un paio di scarpe asciutte per il rientro in macchina qualora quelle da trekking fossero l’unico paio portato nella giornata. Inoltre lasciate in macchina una o più sacchetti di plastica dove mettere indumenti e scarpe bagnate al rientro.
ATTENZIONE: Se volete portare con voi il cellulare (per le foto), la macchina fotografica o altri oggetti sensibili all’umidità portate con voi una custodia impermeabile per proteggerli dall’acqua, ma considerate anche gli eventuali urti a cui potrebbe essere sottoposti durante le discese.
E’ prevista una sosta lungo il percorso di andata per la colazione, una per il pranzo al sacco ed una, a fine escursione per il terzo tempo, prima di riprendere la strada verso casa.
ATTENZIONE: gli iscritti all’escursione che risulteranno sprovvisti dell’equipaggiamento sopra elencato saranno esclusi dal partecipare all’escursione stessa! Il casco di sicurezza potrà essere fornito da noi per le persone sprovviste di proprio, purché lo abbiano precedentemente segnalato. Il numero di posti disponibili è fondamentalmente legato alla disponibilità di Tesori del Lazio a mettere in condivisione caschi e imbragature. Se avete il vostro materiale il numero di partecipanti potrà aumentare, ma non supereremo mai un numero considerato da noi accettabile ai fini della sicurezza.
COSA SERVE – IMPORTANTE
Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:
- se non ha ricevuto preventiva comunicazione di conferma e accettazione dell’iscrizione via email o whatsapp, o con sms o tramite altro mezzo di comunicazione esclusa la conferma verbale;
- se sprovvisto di quanto indicato come obbligatorio dagli organizzatori;
ATTENZIONE: In generale gli iscritti all’escursione che risulteranno sprovvisti di quanto sopra elencato saranno esclusi dal partecipare all’escursione stessa.
INFORMAZIONI
Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)
Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)
IMPORTANTE
Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.
Grazie a tutti!
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