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Ciaspolata sul limite del Parco dei Simbruini da Camporotondo – Cappadocia (AQ) al rifugio SAIFAR (RM)

  • Ciaspolata Monti Simbruini
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Ciaspolata tra colli, creste, boschi e vallette sul limite del Parco dei Monti Simbruini da Camporotondo, frazione di Cappadocia (AQ)

Tesori del Lazio propone, per questo SABATO 15 FEBBRAIO 2025, una nuova escursione, con le ciaspole! Una ciaspolata sul limite del Parco dei Monti Simbruini aperta a tutti, purché allenati all’ambiente severo della montagna in inverno e dotati di un minimo di attrezzatura invernale.

Sabato 15 febbraio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, la neve e le ciaspole, immersi finalmente nel paesaggio invernale carico di neve! Questo sabato potremo infatti godere di una giornata tra colli, creste, boschi e vallette innevate sul limite del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, tra scenari straordinari ammantati della tanto desiderata neve.

Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio, che si svolgerà perlopiù nei territori di Cappadocia (AQ) sul limite del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini e nel versante laziale di Vallepietra (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPOROTONDO

Giornata di escursione invernale, con le ciaspole, tra le propaggini nord dei Monti Carseolani-Simbruini, nella zona aquilana di Camporotondo, frazione turistica nel territorio di Cappadocia (AQ), tra innevate faggete e isolati pianori carsici circondati dalle modeste vette dei Monti Carseolani e Simbruini.

Si partirà da Camporotondo (1400 m) – piccola stazione sciistica abruzzese ultimamente un po’ dimenticata a causa dell’innalzamento della quota neve media – che rappresenta per l’escursione un buon punto di partenza.
Saliremo dentro la faggeta verso Pian delle Scagne fino a raggiungere in breve tempo con le ciaspole un piccolo valico (1475 m). Da qui scenderemo sempre nella faggeta verso il sottostante lungo pianoro carsico di Cesa Cotta, fino all’omonimo piccolo Bivacco di Cesa Cotta.
Proseguiremo spostandoci sul limite sinistro del pianoro, lungo l’innevato tracciato del Fosso Fioio dove inizia il limite del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini e il territorio di Vallepietra (RM) nel Lazio.

Sul limite di questa ampia conca carsica incontreremo ben tre antichi cippi dell’antico confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio del 1847.
Attraversato il Fosso Fioio, risaliremo verso il Casino di Troili, un altro piccolo rifugio non gestito (1329 m). affacciandoci su un atro campo carsico, il Campo della Pietra.

Da qui, il Rifugio SAIFAR (1328 m) , non gestito e sempre chiuso, è a circa 1 km di distanza.

Volendo con una lieve salita dai pressi del Rifugio SAIFAR, con 2 km di percorso si può raggiungere il cuore del Santuario della SS. Trinità di Vallepietra (RM), posto a 1340 metri, passando per il Valico di Croce Trinità (1443 m), affacciandoci sull’aspra Valle del Simbrivio.


RITORNO ALLE AUTO

Il rientro sarà liberamente simile a quello dell’andata ripercorrendo le vallette e i pianori e la lenta ma costante salita nella faggeta. Ritorneremo così alle auto a Camporotondo, punto di partenza. Non lontano da qui, a Cappadocia, o a Tagliacozzo potremmo concludere la giornata appagandoci con una caldo terzo tempo.

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso parzialmente ad anello o col ritorno sugli stessi passi dell’andata. In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di colli e vette limitrofe.

Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.
L’escursione si terrà anche in presenza di una nevicata

POSSIBILI VARIAZIONI DURANTE LA CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPOROTONDO

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.

Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.

I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELLA CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPOROTONDO

È una giornata tranquilla senza grandi difficoltà, anche per neofiti, una giornata in cui potrete portare anche i vostri ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in montagna in generale, abituati all’ambiente severo della montagna invernale e dotati di un minimo di attrezzatura invernale, nonché di spirito di adattamento. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi anche la lunghezza totale del percorso.
Il percorso outdoor con le ciaspole è studiato per svilupparsi in un semi circuito tra faggete, modeste cime e pianori con alcuni saliscendi ed è considerato di tipo escursionistico invernale (EI) – (Vuoi leggere le scale della difficoltà degli itinerari? clicca qui)

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza. Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto. Si potrà procedere con la ciaspolata anche durante una nevicata in atto.

L’utilizzo delle racchette da neve (o ciaspole) permetterà, grazie alla loro particolare forma, di aumentare la superficie di appoggio e di sorpassare agevolmente anche tratti di neve soffice. La presenza sulle stesse ciaspole anche di piccoli ramponcini, agevolerà la tenuta sulla eventuale neve più dura ed eventualmente ghiacciata.

In generale, salvo utilizzo itinerari alternativi diversi dal pianificato, non raggiungeremo mai quote superiori ai 1800 metri sul livello del mare ed il dislivello totale sarà sotto ai 250 metri.

RIASSUNTO INFO PERCORSO CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPOROTONDO

  • Lunghezza totale11 km circa
  • Altitudine massima: 1475 m s.l.m. (valico di Pian delle Scagne)
  • Altitudine minima: 1260 m s.l.m. circa (attraversamento del Fosso Fioio)
  • Dislivello totalecirca 220 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale EI (sentiero escursionistico invernale)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.15

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar- Tabacchi (Bar Andreina) – posto di fronte al Todis – lungo la Strada Statale Tiburtina Valeria (SR5), al Km. 68.800, raggiungibile dall’uscita dell’A24 (Roma – L’Aquila) “Carsoli“, dirigendosi alla vostra sinistra, in direzione Rieti/Carsoli.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/pGuRdTXXeHeEbeDJ7 o vai alle coordinate 42.084167, 13.061861

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo invernale in montagna con neve , comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni in montagna, ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Si raccomandano pertanto obbligatoriamente scarpe da trekking preferibilmente invernali o scarponi da neve (no doposci morbidi!), calzettoni pesanti, pantaloni meglio se da montagna (no jeans!) o salopette da neve o un pantavento con zip laterale, consigliate le ghette, a causa della presenza di neve fresca.
Indispensabili saranno i guanti da neve e un cappello, lo scaldacollo, le ciaspole, gli occhiali da sole, la protezione solare, il pranzo al sacco e almeno 1,5 litri di acqua.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo sempre un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), come anche uno scaldacollo e dei caldi guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.
Se non possedete un paio di ciaspole, possiamo indicarvi negozi che a Roma le affittano. Ovviamente il numero di ciaspole in affitto nei negozi romani a disposizione è limitato.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Escursione sui Monti Lepini dall’eremo di Santo Erasmo al Monte Erdigheta – Roccagorga (LT)

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Una nuova avventura tra la natura meno frequentata dei Monti Lepini – escursione dall’Eremo di San Erasmo alle vette del Monte Erdigheta e Monte La Croce

Tesori del Lazio propone, per SABATO 8 FEBBRAIO 2025, un’escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario immerso nella natura meno frequentata dei Monti Lepini e che ci porterà in cresta, sui Monti Erdigheta (1336 m. slm) e La Croce (1431 m. slm) , passando tra enormi tassi e faggi secolari. I Lepini, aspri, carsici e selvaggi, affacciati sul Tirreno come sempre vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali che offrono a pochi chilometri da Roma.

Sabato 8 febbraio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, un’esperienza unica per chi ama la natura, l’avventura e il fascino senza tempo di questi luoghi nel cuore dei Monti Lepini!
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Roccagorga (LT) e Carpineto Romano (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

La nostra avventura sui Monti Lepini inizia dall’incantevole Eremo di San Erasmo, che ha origini medievali ed è stato per secoli rifugio di eremiti e pellegrini.

L’eremo, dedicato a San Erasmo, vescovo e martire cristiano, sorge in una posizione panoramica straordinaria e conserva un’atmosfera di profonda spiritualità. Questo antico luogo di culto è immerso nella quiete dei Monti Lepini, che costituiscono attualmente la dorsale emersa per prima negli Appennini, e quindi dove il carsismo dovrebbe aver cominciato la sua azione prima che nel resto della catena appenninica.
Per questo motivo, incontreremo durante l’escursione, numerose dimostrazioni della presenza di grotte e sistemi ipogei. La prima tappa sarà l’ingresso della Grotta di Monte Erdigheta, proseguiremo poi verso il Catravasso della Selvotta, un’area caratterizzata da fenomeni carsici e formazioni rocciose particolari. Successivamente, raggiungeremo l’Ouso Tre Meandri, un’imponente fenditura nella roccia, per poi addentrarci nei pressi dell’Abisso Consolini, una spettacolare voragine che si apre nel cuore del massiccio montuoso.

Il culmine dell’escursione sarà la salita alle cime del Monte Erdigheta e del Monte La Croce, da cui godremo di una vista straordinaria, spaziando dal Monte Circeo, al Mar Tirreno fino alle colline dell’entroterra laziale.
In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • La Grotta di Monte Erdigheta
  • Il Catravasso della Selvotta
  • L’Ouso Tre Meandri
  • L’Abisso Consolini
  • Le cime del Monte Erdigheta (1336 m. slm) e del Monte La Croce (1431 m. slm).

Di tutti gli ambienti ipogei che incontreremo sarà possibile vedere gli ingressi, ma non sarà possibile l’esplorazione che richiede attrezzature e conoscenze speleologiche.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi, facili roccette e tratti boscosi, anche in sali-scendipendi, ed è per questo considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE ERDIGHETA

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1430 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 850 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 600 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 20 %
  • Pendenza massima: 53%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: EE (escursionisti esperti) per alcuni tratti su facili roccette

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Weekend di escursioni con le ciaspole e bivacco notturno sul limite del Parco Nazionale d’Abruzzo – Scanno (AQ)

  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (01-2025)
  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (03-2022)
  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (01-2025)
  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (03-2022)
  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (01-2025)
  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (03-2022)
  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (03-2022)
  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (03-2022)
  • Ciaspolata e bivacco notturno allo Stazzo - Scanno (AQ) - Foto G. Garofoli (01-2025)

Weekend magico tra le stelle e la neve – ciaspolata e bivacco notturno sul limite del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – Scanno (AQ) – Venerdì 31 gennaio/Sabato 1 febbraio 2025

Tesori del Lazio propone EXTRA-CALENDARIO, a partire da questo VENERDI 31 GENNAIO 2025, una nuova doppia escursione, con le ciaspole e un bivacco in uno stazzo! Come richiestoci da diverso tempo, abbiamo infatti finalmente organizzato, una ciaspolata con un bivacco notturno sulla neve! Si tratta anche di un last minute, e siamo consapevoli che questo fattore è limitante per molti di voi, ma sappiamo anche che il numero dei partecipanti potrà essere molto esiguo.

⚠️ POSTI LIMITATI a causa del numero esiguo di posti letto nello stazzo – farà fede l’orario di risposta di adesione (tramite sms/msg/mail o telefonata). Raggiunto il numero limite creeremo una temporanea lista di attesa spiegandovi i parametri che utilizzeremo e la vostra posizione.

Venerdì 31 gennaio vieni con Tesori del Lazio , lasciandoti alle spalle la frenesia quotidiana, le folle e il traffico e immergiti pienamente con noi in un paesaggio invernale ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Scanno (AQ) sul limite del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE CIASPOLATA E BIVACCO NOTTURNO

Nel tardo pomeriggio di venerdì 31 gennaio , ci ritroveremo nei territori di Scanno (AQ), pronti per un’escursione con le ciaspole che ci condurrà, con le luci delle torce, in un luogo fuori dal tempo:
uno stazzo posto quasi a 1800 metri slm, in un pianoro circondato da imbiancate silenziose vette.
L’aria fresca e frizzante e il silenzio rotto solo dal nostro respiro e dallo scricchiolio della neve sotto i piedi, ci faranno sentire completamente immersi nella natura, fino a raggiungere il piccolo rifugio spartano, non gestito, ma ben tenuto, che raggiungeremo nel tardo pomeriggio.
Un luogo perfetto per cenare davanti al focolare, preparare i sacchi a pelo, rilassarsi, chiacchierare, ridere e condividere storie.

Quando vorremo, dopo cena, potremo usciremo all’esterno per ammirare uno spettacolo indimenticabile: il cielo completamente stellato, lontani dalle luci della civiltà e senza la luna, milioni di cristalli di ghiaccio che riflettono le luci delle nostre torce e il vero assordante silenzio della montagna invernale durante la notte…
Il gradevole tepore del rifugio ci riaccoglierà al rientro, quando potremo finalmente cingersi per il meritato riposo, coccolati poi dal calore dei sacchi a pelo.
Chi vorrà potrà programmare la sveglia per ammirare l’alba sulle montagne innevate, per poi rientrare nel rifugio.
Al risveglio generale concordato, un’abbondante colazione ci darà l’energia necessaria per affrontare una nuova giornata all’aria aperta.

Riordinato e pulito lo stazzo, riprenderemo sabato 1 febbraio le nostre ciaspole e ci addentreremo in nuovi sentieri circostanti, salendo sulle vicine vette alla scoperta di panorami mozzafiato. Cammineremo per qualche ora, godendoci la pace e la tranquillità del luogo. Dopo una pausa per un pranzo al sacco, riprenderemo il cammino di ritorno alle auto.

In base alle tempistiche e al meteo, sceglieremo un percorso parzialmente ad anello sulle vette circostanti per poi riprendere gli stessi passi dell’andata per arrivare a fondovalle.

In base all’orario si valuteranno, quindi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta.
L’escursione si terrà anche in assenza di neve (sappiamo già che dalle auto e per i primi 300 metri di dislivello l’ultima ondata di maltempo ha fatto sciogliere la neve, ma arrivati sui 1550 metri non ci saranno soprprese). 

POSSIBILI VARIAZIONI DURANTE LA CIASPOLATA E IL BIVACCO NOTTURNO

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.

Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.

I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELLA CIASPOLATA E BIVACCO NOTTURNO

È una giornata tranquilla senza grandi difficoltà, anche per neofiti, una giornata in cui potrete portare anche i vostri ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in montagna in generale, abituati all’ambiente severo della montagna invernale e dotati di un minimo di attrezzatura invernale, nonché di spirito di adattamento. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi anche la lunghezza totale del percorso e la pesantezza dello zaino con l’attrezzatura necessaria anche per la cena e la notte.
Il percorso outdoor con le ciaspole è studiato per svilupparsi tra faggete, modeste cime e pianori con alcuni saliscendi e per venerdì con una costante salita, ed è considerato di tipo escursionistico invernale (EI) – (Vuoi leggere le scale della difficoltà degli itinerari? clicca qui)

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza. Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto. Si potrà procedere con la ciaspolata anche durante una nevicata in atto.

L’utilizzo delle racchette da neve (o ciaspole) permetterà, grazie alla loro particolare forma, di aumentare la superficie di appoggio e di sorpassare agevolmente anche tratti di neve soffice. La presenza sulle stesse ciaspole anche di piccoli ramponcini, agevolerà la tenuta sulla eventuale neve più dura ed eventualmente ghiacciata di questi giorni.

In generale, salvo utilizzo itinerari alternativi diversi dal pianificato, non raggiungeremo mai quote superiori ai 2050 metri sul livello del mare ed il dislivello totale sarà sopra ai 700 metri.

RIASSUNTO INFO PERCORSO CIASPOLATA E BIVACCO NOTTURNO

  • Lunghezza totale10 km circa
  • Altitudine massima: 2011 m s.l.m. (vetta più alta senza nome)
  • Altitudine minima: 1270 m s.l.m. circa (parcheggio)
  • Dislivello totalecirca 740 m circa
  • Tempo totale di escursione: 10 ore circa, soste escluse
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale EI (sentiero escursionistico invernale)

APPUNTAMENTI

Appuntamento alle ore 14.30 venerdì 31 gennaio

  • Un unico appuntamento lo concorderemo direttamente con i partecipanti.

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito.

COSA SERVE PER LE CIASPOLATE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo invernale in montagna con neve , comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni a 1800/2000 metri, ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
Non dimenticare di vestirti a strati perché potremmo avere temperature calde, sabato mattina, in posti assolati e protetti sotto al potenziale sole previsto, ma anche freddo gelido a nord e nelle creste battute dal vento.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Si raccomandano pertanto obbligatoriamente scarpe da trekking preferibilmente invernali o scarponi da neve (no doposci morbidi!), calzettoni pesanti, pantaloni meglio se da montagna (no jeans!) o salopette da neve o un pantavento con zip laterale, consigliate le ghette.
Indispensabili saranno i guanti da neve e un cappello, lo scaldacollo, le ciaspole, gli occhiali da sole e la protezione solare.
Se non possedete un paio di ciaspole, possiamo indicarvi negozi che a Roma le affittano.
Considerate che anche noi, in numero limitato, abbiamo delle ciaspole da concedervi e saranno assegnate in base all’ordine di iscrizione all’escursione (tramite sms/msg/mail o telefonata) dando priorità ai soci.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia.

Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” per le ciaspolate, per la cena e la colazione e per la notte, anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

La meta finale della prima giornata è un piccolo ma grazioso rifugio spartano, efficace come punto di appoggio riparato per trascorrere la serata e la notte.

COSA SERVE PER IL BIVACCO INVERNALE

Prepara poi quanto minimo obbligatorio per un bivacco invernale:
Sacco a pelo adatto alle temperature invernali in montagna,
tappetino isolante,
– eventuale materassino e cuscino gonfiabili,
intimo termico per la notte,
asciugamano in microfibra, Leggero e a rapida asciugatura
– quanto necessario per l’ igiene personale: spazzolino, dentifricio, salviette umidificate, gel disinfettante, carta igienica, fazzoletti, ecc.
– una power bank per ricaricare le apparecchiature elettroniche,
– un sacchetto per i rifiuti
– kit di pronto soccorso
medicine ad uso personale (se necessarie)

Infine ricordate di portare quanto necessario per la cucina, per mangiare a cena, colazione e il pranzo al sacco, dalle posate alle stoviglie.
Portare poi una buona scorta d’ acqua.
Ci organizzeremo tra i partecipanti, prima della partenza, concordando il cibo e liquidi da portare e i menù di massima per la cena e la colazione, se lo riterrete utile. Per il pranzo al sacco di sabato potrete essere autonomi.

Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare

Non dimenticate di portare con voi un paio di fonti di luce indipendente (meglio se almeno una è una lampada da testa o torcia frontale), indispensabili per raggiungere nel tardo pomeriggio lo stazzo, muoversi all’interno dello stazzo e per eventuali necessità notturne.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli scrivendoci o contattandoci ai numeri di cellulare sotto indicati.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Escursione nei Monti Ernici al Pozzo Faito e al Rifugio Faito – Sora (FR)

  • Escursione nei Monti Ernici al Pozzo Faito e al Rifugio Faito - Sora (FR)
  • Escursione nei Monti Ernici
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Una nuova avventura tra la natura e la storia meno nota dei Monti Ernici – escursione al Pozzo Faito tra luoghi di antichi riti e di briganti

Tesori del Lazio propone, per SABATO 25 GENNAIO 2025, una escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario, tra storia e natura, che si svolge tra i Monti Ernici e che ci porterà tra estese faggete tra i territori del brigantaggio e luoghi dai culti e riti antichi, il santuario rupestre di Pozzo Faito, in un luogo che ha segnato anche l’antica frontiera tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie. Gli Ernici, aspri e selvaggi, ma anche dolci e isolati, come sempre, vi sorprenderanno per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali e la storia che celano gelosamente. .

Sabato 25 gennaio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località poco frequentata dagli escursionisti, in un luogo arcaico che ci racconta storie di antiche comunità con un percorso ricco di storia e curiosità tra i Monti Ernici
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Sora (FR) e Monte San Giovanni (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO

Escursione ad anello sui Monti Ernici tra i territori dei comuni di Sora (FR) e Monte S. Giovanni (FR). Il percorso si snoderà tra cime che superano i 1000 metri coperte da estese faggete, che sostituiranno man mano i querceti delle quote inferiori, fino ad arrivare al pozzo Faito.
Il Pozzo Faito si trova in un pianoro erboso posto sui 1236 metri slm ed era chiamato localmente “Gorgone di Faito mare“, il nome deriva dal fatto che il luogo si allagava durante le piogge e il disgelo, consentendo al bestiame di abbeverarsi.

Nella radura valliva di Macchia o Pozzo Faito sorgeva anche un luogo di culto all’aperto, realizzato in età augustea e formato da un’iscrizione e da un’aedicula scolpite in un banco calcareo, è la cosiddetta “Sedia del Papa“, e attestano l’esistenza in quest’area di un antico santuario. Già nota la zona in epoca romana col nome di Favissa, durante il consolato di Lucio Passieno e Gaio Calvisio, nel 4 a.C., due sacerdoti, Marco Menio Rufo e Lucio Vibidio, lasciarono, infatti, la dedica a Giove Atrato e agli Dei Indigeti, ovvero una epigrafe scolpita nella roccia, dalle dimensioni 74 x 66 cm, recante la seguente dicitura in latino:

C(aio) Calvisio L(ucio)Passieno co(n)s(ulibus)
M(arcus)Menius(M(arci)*f(ilius)Rufus sac(erdos) IV
L(ucius)VibidiusL(uci)f(ilius)sac (erdos) II
Iovi Aere et dis indigetibus
cum aedicla et base
et aedi et porticu d(e)
s(ua) f(eceru

L’escursione prosegue oltre il Pozzo Faito, non lontano si trova, infatti, il Rifugio Faito la cui posizione lo rende un supporto logistico apprezzato per le escursioni sui monti Ernici.

Il confine attuale tra i comuni Monte S. Giovanni e Sora (FR) ricalca inoltre l’antica frontiera tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie; per questo sul sito sono presenti due cippi di confine, con i numeri 179 e 180, eretti nel 1847. Per l’asprezza dei luoghi, e per l’essere terra di confine, l’area fu in passato un ideale rifugio di briganti.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette di colli limitrofi.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • I fontanili e i resti di antiche abitazioni pastorali
  • L’epigrafe di Pozzo Faito
  • Il Rifugio Faito
  • I cippi confinari tra Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media-bassa montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi, e tratti boscosi, anche in sali-scendipendi, ed è considerato in generale di tipo escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui – con qualche costante dislivello e brevi tratti poco tracciati considerati per Escursionisti Esperti (EE).

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUGLI ERNICI AL POZZO E AL RIFUGIO FAITO

  • Lunghezza totale11 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1300 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 800 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 500 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 15 %
  • Pendenza massima: 40%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al Bar Trattoria Al Traguardo presso la Stazione Eni, Via Asi Consortile, 7, 03013 – Ferentino (FR)
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/SpVbSLRgKNxENtsu8999

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione nel Parco dei Simbruini fino ai ruderi del castello de La Prugna – Cervara di Roma (RM)

  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna
  • Cervara di Roma (RM)
  • Cervara di Roma (RM) - escursione ai ruderi del castello de La Prugna

Una nuova avventura tra la natura e la storia dei Monti Simbruini – escursione fino ai ruderi del castello de La Prugna – Cervara di Roma (RM)

Tesori del Lazio riprende le escursioni dopo il breve stop natalizio, proponendo, per SABATO 11 GENNAIO 2025, una escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di media-bassa montagna, lungo un itinerario di archeotrekking, tra storia e natura, rielaborato e nuovo rispetto a quelli da noi organizzati precedentemente. Saremo nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini in una vera immersione nella natura incontaminata dei Monti Simbruini che ci porterà attraverso sentieri tra pascoli prativi e boschi, nel territorio di Cervara di Roma (RM) .

Sabato 11 gennaio non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località poco frequentata dagli escursionisti, in un luogo arcaico che ci racconta storie di antiche comunità aeque, di frequentazioni da parte dell’uomo per decine di secoli e di vita medievale, offrendo un’affascinante finestra sul passato, sempre avvolti dalla natura incontaminata del Parco dei Simbruini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Cervara di Roma (RM), il più alto comune della provincia di Roma..

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

Escursione con partenza dalla Località Prataglia, che ci immergerà nella natura incontaminata dei Monti Simbruini sino ai resti dell’abitato de La Prugna, attraverso un percorso inedito con cui attraverseremo una area caratterizzata da numerosi “cerchi di pietra”.
La meta finale sono i resti del Castello de La Prugna o della Prugna.

Del castello, o forse meglio, del centro fortificato, se ne conosce l’esistenza documentata dal XV secolo. Appartenne alla famiglia De Montanea (dal Fundus Apruneus, da cui il nome odierno di La Prugna) e fu certamente abbandonato tra il XV e il XVI secolo per il fenomeno inverso dell’incastellamento medievale, ovvero poiché distante dalle vie di comunicazione e situato in zona aspra. Per questo motivo diviene probabilmente presto luogo di rifugio di malviventi e briganti. Proprio alla presenza di briganti deriverebbe la sua distruzione, dovuta a lotte tra bande rivali o alla ribellione delle popolazioni locali vessate dai malviventi. Si riporta la notizia che fu distrutta proprio ad opera del brigante Marco Sciarra.
I “cerchi di pietra” che incontreremo invece durante l’escursione sono distribuiti in un’area di circa 3 km per 2 km, sono di varie dimensioni e stato di conservazione, e sono presenti anche varianti quali cerchi doppi e raggi. Nel corso del trekking avremo la possibilità di verificare insieme le possibili interpretazioni sulla loro origine. Tra le più accreditate rimane quella che li attribuisce al popolo degli Aequi.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette di colli limitrofi. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • l’ Osservatorio astronomico “Claudio del Sole”, inaugurato nel 2008, in zona Prataglia
  • l’area dei “misteriosi” cerchi di pietra
  • i ruderi del castello de La Prugna
  • la sottostante lunga Valle dell’Aniene e i dirimpettai Monti Ruffi

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di media-bassa montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e/o rocciosi, e tratti boscosi, anche in sali-scendi.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (9 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DEL CASTELLO DE LA PRUGNA

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1180 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 950 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 10 %
  • Pendenza massima: 40%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

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Ciaspolata nel Parco dei Simbruini da Campo Staffi – Filettino (FR) al rifugio di Colle Mozzone (AQ)

  • Ciaspolata Campo Staffi
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone
  • Ciaspolata Campo Staffi
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone
  • Ciaspolata Campo Staffi Colle Mozzone

Ciaspolata tra colli, creste, boschi e vallette nel Parco dei Monti Simbruini da Campo Staffi – prima escursione con le ciaspole per l’inverno 2024-2025

Tesori del Lazio propone EXTRA-CALENDARIO, per SABATO 21 DICEMBRE 2024, una nuova escursione, con le ciaspole! Una ciaspolata nel Parco dei Monti Simbruini aperta a tutti, purché allenati all’ambiente severo della montagna in inverno e dotati di un minimo di attrezzatura invernale.

Sabato 21 dicembre non perdete questo nuovo primo appuntamento con noi, la neve e le ciaspole, immersi finalmente nel paesaggio invernale Questo sabato potremo infatti godere di una giornata tra colli, creste, boschi e vallette innevate del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che ci permetterà di godere di scenari straordinari di alta quota, ammantati della tanta desiderata neve.

Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Filettino (FR) sul limite del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini e nel versante abruzzese di Capistrello (AQ).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPO STAFFI

Giornata di escursione invernale, con le ciaspole, tra i Monti Simbruini, nella zona di Campo Staffi, nel territorio di Filettino (FR), tra innevate faggete e isolati pianori carsici circondati dalle vette innevate dei Monti Simbruini e interrotti dalla profonda Valle di Roveto.

Si partirà da Campo Staffi (1780 m), Filettino (FR) – stazione sciistica laziale di vecchia data – che rappresenta per l’escursione un buon punto di partenza, con parcheggi e rifugi/bar e negozi di nolo attrezzature per gli sport invernali.
Saliremo per i Colli Staffi fino a raggiungere in breve tempo con le ciaspole la nostra vetta di giornata: il Monte Viperella (1834 m.slm). Da qui potremo godere della visione del Monte Viglio (2156 m) e dei Cantari innevati, da un lato, e, di fronte, della tonda vetta del Monte Cotento (2015 m) per poi scorgere la tipica vetta del Monte Tarino.
Scenderemo così per i brevi colli del Viperella e ci addentreremo nella quiete della faggeta innevata, per riuscire nel più vasto e ondulato pianoro carsico di Colle Mozzone, fino all’omonimo piccolo Rifugio non gestito di Colle Mozzone (1620 m.slm) dove ci fermeremo per consumare il nostro pranzo al sacco.
Riprenderemo dopo pranzo il cammino ripercorrendo inizialmente l’itinerario dell’andata con una lenta ma costante salita nella faggeta. Con lievi saliscendi tra boschi e ampie radure ritorneremo così tra i Colli Staffi e, in breve, alle auto a Campo Staffi, punto di partenza, vicino ai rifugi/bar che ci permetteranno di concludere la giornata appagandoci con una calda e invitante atmosfera di tipo alpino.

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso parzialmente ad anello o col ritorno sugli stessi passi dell’andata.

In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.
L’escursione si terrà anche in assenza di neve (anche se improbabile in questo periodo). 

POSSIBILI VARIAZIONI DURANTE LA CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPO STAFFI

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.

Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.

I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELLA CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPO STAFFI

È una giornata tranquilla senza grandi difficoltà, anche per neofiti, una giornata in cui potrete portare anche i vostri ragazzi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività all’aria aperta, alla natura e alle escursioni in montagna in generale, abituati all’ambiente severo della montagna invernale e dotati di un minimo di attrezzatura invernale, nonché di spirito di adattamento. Vi ricordiamo di considerare sempre per i vostri ragazzi anche la lunghezza totale del percorso.
Il percorso outdoor con le ciaspole è studiato per svilupparsi in un semi circuito tra faggete, modeste cime e pianori con alcuni saliscendi ed è considerato di tipo escursionistico invernale (EI) – (Vuoi leggere le scale della difficoltà degli itinerari? clicca qui)

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza. Non ci saranno passaggi esposti o pericolosi, ma la imprevedibilità del clima potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto. Si potrà procedere con la ciaspolata anche durante una nevicata in atto.

L’utilizzo delle racchette da neve (o ciaspole) permetterà, grazie alla loro particolare forma, di aumentare la superficie di appoggio e di sorpassare agevolmente anche tratti di neve soffice. La presenza sulle stesse ciaspole anche di piccoli ramponcini, agevolerà la tenuta sulla eventuale neve più dura ed eventualmente ghiacciata.

In generale, salvo utilizzo itinerari alternativi diversi dal pianificato, non raggiungeremo mai quote superiori ai 1900 metri sul livello del mare ed il dislivello totale sarà sotto ai 250 metri.

RIASSUNTO INFO PERCORSO CIASPOLATA SUI MONTI SIMBRUINI DA CAMPO STAFFI

  • Lunghezza totale9 km circa
  • Altitudine massima: 1834 m s.l.m. (vetta del Monte Viperella)
  • Altitudine minima: 1620 m s.l.m. circa (Rifugio Colle Mozzone)
  • Dislivello totalecirca 220 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale EI (sentiero escursionistico invernale)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento presso la Caffetteria Testani – Via Ponte del Tremio, 4 ad Anagni (FR) raggiungibile venendo da Roma utilizzando l’A1, direzione Napoli, con uscita a Anagni/Fiuggi Terme e procedendo dal casello subito a sinistra con direzione Gorga per 50 metri sulla SR155 a destra.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/1vUwetB7b4fGK19E9 oppure vai alle coordinate 41°43’28.1″N 13°06’45.3″E

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo invernale in montagna con neve , comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni a 1800 metri, ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare.

Si raccomandano pertanto obbligatoriamente scarpe da trekking preferibilmente invernali o scarponi da neve (no doposci morbidi!), calzettoni pesanti, pantaloni meglio se da montagna (no jeans!) o salopette da neve o un pantavento con zip laterale, consigliate le ghette.
Indispensabili saranno i guanti da neve e un cappello, lo scaldacollo, le ciaspole, gli occhiali da sole, la protezione solare, il pranzo al sacco e almeno 1,5 litri di acqua.

La meta finale della giornata è un piccolo ma grazioso rifugio spartano, ma efficace come punto di appoggio riparato nel momento del pranzo.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo sempre un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), come anche uno scaldacollo e dei caldi guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina.
Se non possedete un paio di ciaspole, possiamo indicarvi negozi che a Roma o a Campo Staffi le affittano. Ovviamente il numero di ciaspole in affitto nei negozi romani e di Campo Staffi a disposizione è limitato e saranno assegnate in base all’ordine di iscrizione all’escursione (tramite sms/msg/mail o telefonata) dando priorità ai soci.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione alla scoperta dei Monti Lepini orientali fino al rifugio Santa Maria – Gorga (RM)

  • Escursione Monti Lepini
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Una nuova avventura tra la natura e la storia alla scoperta dei Monti Lepini – escursione fino al Rifugio Santa Maria – Gorga (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 14 DICEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un affascinante itinerario tra storia e natura, per trascorrere una giornata in questi luoghi caratterizzati dalle ampie conche montane, dalle doline a forma di imbuto e dalle mille forme scolpite sulle superfici rocciose, in un territorio ricco di grotte e inghiottitoi che alimentano le copiose sorgenti poste nella fascia pedemontana della pianura Pontina .

Sabato 14 dicembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in un paesaggio invernale caratterizzato dalla flora tipica delle zone collinari con i boschi sempreverdi di leccio per poi incontrare altipiani prativi e i boschi misti di aceri, carpini e cerrete, tipici fino ai 1000 metri di altitudine.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Gorga (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

Escursione invernale che dall’abitato di Gorga (RM) per la Valle Forana ci porta fino al balcone roccioso della Rava Santa Maria, affaccio naturale sui Monti Ernici e sul Parco Nazionale d’Abruzzo, sovrastato dal massiccio del Monte Filaro.

Un’escursione tra storia e natura sui Monti Lepini, i Lepinus Montes degli antichi Romani. Il nome deriva dal latino Lapis (pietra), ad indicare la massa compatta caratterizzata da bianchi calcari che impressionarono i primitivi abitanti del Latium Vetus.
La zona fu frequentata già dall’età del bronzo e numerose sono le testimonianze delle antiche tribù volsche che qui fiorirono prima di incontrarsi con la cultura romana.
La pastorizia ha caratterizzato da sempre questi territori che continuavano ad essere frequentati anche d’inverno in caratteristiche capanne, di pietra e stramma, con adiacenti i recinti per le greggi, spesso una vicina all’altra, quasi a formare un villaggetto con pozzo e forno comune.

Proprio sui massicci rilievi che sovrastano Gorga (RM) si snoda il percorso, che toccherà sia emergenze storiche, traccia della grande tradizione di fede che su questi monti ha lasciato un patrimonio di eremi e chiese, sia meraviglie naturalistiche dovute al sovrapporsi dei fenomeni geologici.

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso completamente o parzialmente ad anello.

In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • Il Pozzo del Volubro. I “Volubri” fenomeni dovuti al carsismo e all’ idrologia superficiale. Si formano da doline con inghiottitoio occluso, per cui si formano aghi o riserve d’acqua alimentate dalle acque di pioggia. Queste forme del paesaggio vengono chiamate nel Lazio e in Abruzzo, Volubri. Essi costituiscono una risorsa idrica importante per abbeverare il numeroso bestiame allo stato semi-brado.
  • La Capanna De Francisco: un rifugio costruito ispirandosi alle forme tradizionali contadine
  • La Rava di Santa Maria: si tratta di uno sperone di oltre 200 metri di altezza che domina la Valle del Sacco. La sua posizione ne ha fatto rifugio di briganti (con relativa leggenda di un tesoro nascosto) ma anche di fede. Le montagne di Gorga infatti non furono estranee al fenomeno del brigantaggio che esplose subito dopo l’unità d’Italia. Nella zona il più famoso fu il brigante Vincenzo Majorani di Gorga, classe 1847, conosciuto come “Giordani” o “Pecorella”. Si nascose sulle montagne di Gorga fino al 1868, anno in cui fu arrestato, processato e condannato a morte.
  • il Rifugio Santa Maria meta finale della giornata che ci permetterà un tranquillo ristoro anche in caso di meteo avverso.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri ben tracciati CAI e ben visibili (E) , ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi o roccette, con qualche costante dislivello e passando per alcune comode sterrate (T).

Nessun tratto sarà quindi particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, e l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo Escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI DA GORGA

  • Lunghezza totale10 km circa
  • Altitudine massima: 976 m s.l.m. (vetta del Cima del Monte)
  • Altitudine minima: 720 m s.l.m. circa (Gorga)
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: in generale (sentiero escursionistico)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento presso la Caffetteria Testani – Via Ponte del Tremio, 4 ad Anagni (FR) raggiungibile venendo da Roma utilizzando l’A1, direzione Napoli, con uscita a Anagni/Fiuggi Terme e procedendo dal casello subito a sinistra con direzione Gorga per 50 metri sulla SR155 a destra.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://goo.gl/maps/1vUwetB7b4fGK19E9 oppure vai alle coordinate 41°43’28.1″N 13°06’45.3″E

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde di questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare. La meta finale della giornata è un piccolo ma grazioso rifugio dotato di tavoli, panche e barbecue. Per questo motivo, se lo vorrete potrete portare cibi che potranno essere cotti sulla brace o li compreremo lungo la via dell’andata .
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione alla scoperta dei Monti Ruffi per Monte Roffo, Monte Macchia e Rocca Sorci -Saracinesco (RM)

  • Escursione sui Monti Ruffi
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Una nuova avventura tra la natura e la storia alla scoperta dei Monti Ruffi – escursione per il Monte Roffo, Monte Macchia e Rocca Sorci – Saracinesco (RM)

Tesori del Lazio propone, EXTRA CALENDARIO, per SABATO 7 DICEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un insolito itinerario tra storia e natura, sugli incontaminati Monti Ruffi, incastonati tra la Valle dell’Aniene e la Valle del Giovenzano, sovrastanti Saracinesco (RM) .

Sabato 7 dicembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti, in questo piccolo massiccio dei Monti Ruffi che si erge a pochi chilometri da Roma.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Saracinesco (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

Escursione invernale, che ci immergerà nella natura poco frequentata dei Monti Ruffi con un itinerario ad anello, fino alle vette che superano di poco i 1000 metri.

L’escursione si snoderà lungo il versante nord-occidentale della dorsale dei Monti Ruffi, lungo il percorso che salendo in cresta ci permetterà di ammirare oltre che spettacolosi panorami anche l’allineamento del sistema delle antiche rocche di sorveglianza medievale del territorio.

Era il cosiddetto ”sistema delle sette rocche” cioè quella rete di punti di avvistamento che prevedeva che ogni rocca ne traguardasse altre sette, a controllo completo della viabilità di marca romana, la Tiburtina-Valeria e la Sublacense, e su quella medioevale: la via dei Ruffi, il percorso montano parallelo allo spartiacque dei Ruffi e l’asse Tivoli-Gerano-Subiaco.

Le rocche oggi dirute sono quelle poste più in alto sulla dorsale interna dei Ruffi, lontane dalla viabilità principale, e per queste le prime ad essere abbandonate quando le necessità difensive cessarono.

I Monti Ruffi pur essendo un massiccio di piccola estensione ospitano diverse cime sopra i mille metri, la più alta delle quali è il Monte Costasole, 1.253 m.s.l.m. Il loro nome deriva dal cognomen Rufus, dalla gens romana diffusa nel territorio, ma fu abitato sin dalla preistoria

In base alle tempistiche e al meteo sceglieremo un percorso completamente o parzialmente ad anello.

In base all’orario si valuteranno, poi, eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i panorami da Monte Roffo e Monte Macchia
  • i resti della Rocca Surici ( o Rocca Sorci)
  • i pascoli e i fontanili della Valle Prata

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in inverno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e tratti boscosi o roccette, anche in salita.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (10 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI RUFFI DA SARACINESCO

  • Lunghezza totale10-12 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1125 m s.l.m. (vetta del Monte Macchia)
  • Altitudine minima: 900 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 250 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 11 %
  • Pendenza massima: 40%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che ormai sono arrivate in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in inverno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Archeotrekking – Escursione nel Parco dei Simbruini fino ai ruderi dell’eremo di San Donato ed al Monte Castellone – Subiaco (RM)

  • Archeotrekking - Escursione nel Parco dei Simbruini - Subiaco (RM) - interno ruderi eremo
  • Archeotrekking - Escursione nel Parco dei Simbruini - Subiaco (RM) - ruderi eremo

Una nuova avventura tra la natura e la storia dei Monti Simbruini – escursione fino ai ruderi dell’eremo di San Donato e al Monte Castellone – Subiaco (RM)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 23 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, aperta a tutti purché allenati all’ambiente di bassa montagna, lungo un insolito itinerario di archeotrekking, tra storia e natura, nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Un’immersione nella natura incontaminata dei Monti Simbruini che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi fino al Monte Castellone, nel territorio di Subiaco (RM) .

Sabato 23 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti, in un luogo antico che ci racconta storie di monaci e di vita eremitica, offrendo un’affascinante finestra sul passato e ci proietta in un’atmosfera mistica e contemplativa, sempre avvolti dalla natura incontaminata del Parco dei Simbruini.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà nei territori di Subiaco (RM).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

Escursione autunnale, che ci immergerà nella natura incontaminata dei Monti Simbruini tra resti di eremi antichi e fitti boschi, con un itinerario ad anello che ci condurrà fino ai ruderi dell’eremo o Casale-Monastero di San Donato, poco sotto quota 1000 metri e in prossimità della cima del Monte Castellone. La valle dell’Aniene e le pendici circostanti, già meta di religiosi eremiti probabilmente di origine orientale, nel VI secolo d.C. furono interessati dal monachesimo benedettino.

L’escursione, che si snoderà nel suo tratto iniziale tra pascoli ed uliveti per poi entrare nel fitto dei boschi, raggiungerà uno dei primi monasteri fondati da Benedetto da Norcia (furono 13 in tutto), del quale restano oggi solo i ruderi immersi nella vegetazione. Nei pressi dell’eremo si trova anche un antico casale ed un fontanile/sorgente. San Donato fu anche un “bivacco” nel percorso tra il Monastero di Santa Scolastica e Livata, e tra i suoi frequentatori ci fu anche Enrico Fermi, grande appassionato di montagna.

Proseguiremo poi verso la vicina sella del Monte Castellone a circa 950 metri di quota, dal quale ci si affaccia sulla testata del fosso che lo separa dal dirimpettaio Colle Taleo e dal quale il panorama spazia fino ai rilievi di Monte Livata.

In base alle tempistiche e al meteo sarà possibile la parziale risalita del sentiero sulla cresta che conduce da Monte Castellano alla Valle delle Mele e successivamente in direzione Livata.

In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe e vie di cresta. Secondo lo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i resti dell’eremo di San Donato
  • il Casale Monastero
  • La Valle dell’Aniene da Monte Castellone

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è su sentieri ben tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi e tratti boscosi, anche in salita.

Questa varietà di elementi, uniti alla lunghezza in generale dell’itinerario (9 km circa), fanno aumentare il grado di difficoltà dell’escursione che passa dalla scala di Escursionistica (E) a per Escursionisti Esperti (EE).

Nessun tratto sarà mai particolarmente impegnativo, se si seguiranno i nostri consigli, anche se l’itinerario potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE NEL PARCO DEI SIMBRUINI FINO AI RUDERI DELL’EREMO DI SAN DONATO

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 980 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 630 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 350 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale EE (escursionisti esperti)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.30

  • Un unico appuntamento al parcheggio del Bar KING posto lungo la SS 5 Tiburtina-Valeria, 134, 00029 Vicovaro (RM), poco distante dall’uscita dell’A24 – Vicovaro Mandela – direzione Subiaco
    Se vuoi vedere dove clicca su https://maps.app.goo.gl/nPosg46UMfPMJqf58 oppure vai alle coordinate 42.01741, 12.92362

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati

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Escursione in Sabina per il Monte Porco Morto fino al Bivacco Monte Mosca – Casperia (RI)

  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca - nel Regno dei Cerri
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca - Rifugio Valle Ferrara
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca e il Rifugio Valle Ferrara
  • Casperia (RI) - Escursione in Sabina per il Bivacco Monte Mosca

Una nuova avventura tra la natura dei Monti Sabini – escursione sulla cresta del Monte Porco Morto fino al Bivacco Monte Mosca – Casperia (RI)

Tesori del Lazio propone, per SABATO 16 NOVEMBRE 2024, una nuova escursione, EXTRA-CALENDARIO, aperta a quanti allenati all’ambiente di bassa montagna, che ci porterà attraverso sentieri tra splendidi boschi, spesso anche di cerri maestosi, sorgenti e vasti panorami sui Monti Sabini, fino alla cresta del Monte Porco Morto, che culmina con la massima altitudine di 1260 metri, per poi raggiungere, poco sotto l’omonimo rilievo, il Bivacco Monte Mosca, nel territorio di Casperia (RI) .

Sabato 16 novembre non perdete questo nuovo appuntamento con noi, in una località tra le meno frequentate dagli escursionisti in un luogo affascinante dalla natura a tratti selvaggia, che presenta anche aspre pareti calcaree a strapiombo sui profondi canyon.
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Casperia(RI), passando per quelli di Montasola e Contigliano (RI).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2024 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

Escursione autunnale ad anello, che ci porterà in vetta al Monte Porco Morto, ottimo balcone sulla Sabina e su buona parte dell’Appennino Centrale.
Il monte è una delle vette centrali del Gruppo dei Monti Sabini, che formano i contrafforti occidentali del Montepiano Reatino e separano la Conca di Rieti dalla media valle del Tevere.
Si tratta di rilievi geologicamente giovani, dalla composizione marnoso-calcarea, che grazie all’azione degli agenti atmosferici e della fitta vegetazione boscosa ha offerto nei secoli un ambiente adatto all’uomo. A partire dalla dominazione longobarda, e poi nel IX secolo, quando l’Abbazia di Farfa entrò in possesso di quasi tutta l’area, questi rilievi hanno subito forti disboscamenti per fare posto alle colture e all’allevamento.

L’origine del nome del Monte Porco Morto è incerta, ma potrebbe essere assimilabile alla origine del nome del paese di monte Porzio (Porco) Catone, sempre nel Lazio. In quel luogo per ristabilire la pace tra Roma e una Lega di popolazioni Latine, venne consumato il rito cosiddetto dei Feciali. Questo rituale, effettivamente attestato nell’antichità, consisteva nel sacrificio di un maiale da parte di sacerdoti devoti a Giove Ultore, chiamati appunto Feciali. Per essere valido, il rito doveva avvenire in un posto che fosse al confine delle terre dei due contendenti, per cui fu celebrato sul nostro monte che, a causa di questo sacrificio, passò alla storia come Monte del Porco.

Al ritorno sarà possibile passare per il vicino Rifugio Valle Ferrara. L’ambiente naturale della Valle Ferrara è particolarmente interessante, ed è noto come il “Regno dei Cerri”, per la presenza di un incredibile numero di Querce monumentali.

In base all’orario si valuteranno digressioni di vette limitrofe e vie di cresta.
In base allo stesso fattore si valuterà anche se la via di ritorno potrà essere parzialmente la stessa dell’andata o se si percorreranno sentieri per un circuito fino al parcheggio.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • i panorami dalla vetta del Monte Porco Morto (1260 m. slm)
  • il Bivacco Monte Mosca (1020 m. slm)
  • il Rifugio Valle Ferrara (970 m. slm)
  • la Forra di Valle Ferrara

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

È un’escursione accessibile a quanti siano abituati ad escursioni di montagna in autunno, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, ed adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con lunga salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su strade sterrate e sentieri ben tracciati classificabile quindi come prevalentemente Escursionistico (E) con brevi tratti Turistici (T), anche se per alcuni tratti e con costante salita. L’itinerario, pertanto, potrà essere considerato in generale di tipo per Escursionistico (E) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui 

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE PER IL MONTE PORCO MORTO FINO AL BIVACCO MONTE MOSCA

  • Lunghezza totale11 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1260 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 570 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 700 m circa
  • Tempo totale di escursione: 7 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 14 %
  • Pendenza massima: 42%
  • Difficoltà percorso: non difficile
  • Scala difficoltà: in generale (escursionistico)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

  • Un unico appuntamento al parcheggio della CONAD, sito in Via Sabina Sud 750, lungo la SR657, al KM. 4, 02044, a Forano, RI.
    Se vuoi vedere dove clicca su https://goo.gl/maps/mybt6iM5WjfQ2F9C9 oppure vai alle coordinate 42.284194, 12.591436

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature fredde che stanno arrivando in questi giorni ma considerate sempre le variabilità delle temperature a quella altitudine.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo delle prime ore del mattino e l’umidità del mattino.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in autunno. Per questo consigliamo di portare comunque in questo periodo anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2024 – Tutti i diritti riservati