Roma (RM) – Torre di Porta Medaglia
Roma (RM) - Torre di Porta Medaglia
- Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO (02-2011)
Sfruttando la gran quantità di materiali edilizi sparsi nei terreni della Campagna Romana e le murature superstiti, nei secoli X-XII quasi tutti gli edifici sorti come vedette per le incursioni saracene, dopo la distruzione della loro base sul Fiume Garigliano nel 916, furono ricostruiti o rinforzati ma per una funzione nuova…non dovevano anticipare l’arrivo di una incursione esterna ma evitare che il vicino sconfinasse!
Non lontano dal chilometro XV della attuale Via Ardeatina, strettamente legata al grande casale fortificato della Falcognana di Sotto, ora abbandonato, è la torre presente a circa 600 metri ad Ovest dallo stesso.
Posta su una più alta collina della zona, protetta su due lati del Fosso della Torre che qui devia, e ora pericolosamente vicina ad una cava, la torre ha il toponimo che la lega alla circostante tenuta detta di Porta Medaglia da cui dipendeva e al Casale omonimo a lungo posseduto dai marchesi Riccardi.
L’importanza di questa torre era notevole, perché non serviva solo da vedetta al Casale omonimo controllando da vicino quello della Falcognana, ma secondo alcuni studiosi, doveva far parte di una serie di torri semaforo poste lungo la strada romana, usata ancora fino al medioevo, che da Ostia arrivava fino alle falde dei Colli Albani. La vedetta col passare degli anni fu così trasformata in un piccolo fortilizio in scaglie di selce, laterizi e frammenti di marmo di riutilizzo, dotando la torre anche di un circondario di mura con arciere
Nelle immediate vicinanze alcune tombe arcaiche scavate nel tufo, e riutilizzate nei secoli successivi, testimoniano inequivocabilmente la frequentazione della collina anche in epoche precedenti.
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