Roma (RM) – Tor Chiesaccio
Roma (RM) - Tor Chiesaccio
- Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO (01-2011)
Nel medioevo a Roma, secondo il Magister Gregorius, un religioso di Oxford della seconda metà del XII secolo che scrisse una guida del viaggiatore sugli splendori di Roma (“De Mirabilibus Urbis Romae”) le torri sono così numerose da sembrare spighe di grano…
La torre medievale, conosciuta come Tor Chiesaccio, era posta in un luogo strategico e apparteneva ad una serie di vedette di guardia dislocate nelle vicinanze tra la Via Laurentina e la Via Ardeatina e forse faceva capo al fortilizio posto su una vicina altura a dominare la tenuta della Cecchignola
Un gruppo di basoli ammucchiati ad un angolo della torre ci confermano la vicinanza della antica via Ardeatina che passava a pochi metri di distanza. La torre venne elevata tra XII e il XIII secolo riutilizzando la struttura di un sepolcro romano in laterizio, probabilmente del II secolo d.C., di cui rimangono scarse tracce visibili solo in un lato della torre.
Le vicende di questa torre nei secoli XIII-XV sono strettamente connesse ai passaggi di proprietà della vicina Tor Pagnotta, il cui nome deriverebbe dal nome medievale Piliocta, come compare in documenti del XIII secolo.
Nella prima metà del XVI secolo è rappresentata nella ben nota "Mappa della Campagna romana al tempo di Paolo III" di Eufrosio della Volpaia col nome di " Casaletto".
Fino ai primi del XX secolo, la tenuta di Tor Pagnotta e quella della Cecchignola appartennero ai principi Torlonia.
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