Roma (RM) loc San Vittorino Torre e cinta difensiva
Roma (RM) - loc San Vittorino - Torre e cinta difensiva
La notizia più antica sul borgo risale al 979, quando il castello è ricordato tra i beni confermati da Benedetto VII al vescovo di Tivoli. Segue un diploma di Ottone III (980-1002), per S. Alessio, in cui è ricordato come casale e se ne indica la costruzione sopra le rovine di una precedente villa romana. In seguito fece parte dei possedimenti del Monastero di S. Paolo, mentre fra XII e XVI secolo seguì le sorti dei vicini Castelli di Corcolle e di Passerano.
Nel 1630 fu acquisito dai Barberini. L’accesso al centro abitato avviene attraverso un ponte che sorpassa il fossato difensivo e conduce all’unica porta (sovrastata dallo stemma Barberini), posta ad est e difesa da due torri a pianta quadrata. Sul lato SO vi era un portale in tufo del XVI secolo, con portale a tutto sesto bugnato, e pilastri dorici.
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