Roma (RM) – loc. Cecchignola – Castello della Cecchignola
Roma (RM) - Castello della Cecchignola
- Testi elaborati da Tesori del Lazio (02-2011)
Quello che oggi è chiamato Castello della Cecchignola in realtà era un casale fortificato munito di torre e di cinta di mura esterne. Era un importante fortilizio in comunicazione visiva con numerose vedette dei dintorni, come Tor Chiesaccio, Tor Pagnotta, Torre della Chiesaccia, etc e altre ora per la maggior parte scomparse, controllando così tutta la omonima tenuta.
La torre, risalente al XII secolo, alta oggi 45 metri circa, è costruita alla base in scaglie di tufo e selce, ma per la maggior altezza con tufelli regolari ed è munita di finestre rettangolari con stipiti marmorei di riuso romano. Conservata per oltre i due terzi nell’altezza originaria, oggi presenta una sopraelevazione costruita probabilmente tra il XVI e il XVIII sec. in blocchetti di tufo regolari con una prima terrazza che si allarga con mensole in peperino. Un'ultima parte superiore (contenente una cisterna d’acqua), in mattoni, è del 1891, ovvero quando era dei Torlonia.
Gabriele D’Annunzio della Campagna Romana scrisse: “Dove sarà il primo appuntamento? Alla Cecchignola? Quando il tempo è bello, quella campagna morta e muta si copre d’un’immensa dolcezza e assume un colorito mirabile”…
Il fortilizio, posto sulla destra di Via della Cecchignola (la Via Ardeatina antica), fu menzionato per la prima volta nel 1217 in una bolla di Onorio III (già Cardinale Cencio Savelli) con il nome di Cicomola.
Il toponimo, secondo una affascinante interpretazione, deriverebbe dalle cicogne che frequentavano un vicino laghetto vulcanico, ora prosciugato ma ancora esistente agli inizi del XX secolo, ma forse deriverebbe dal termine “cicognola” (un sifone - parte importante dei mulini ad acqua) indicando un importante mulino qui presente.
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