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Watertrekking – escursione lungo il canyon del Lacerno – Campoli Appennino (FR)

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Un’avventura super rinfrescante e unica,
lungo uno dei canyon più impressionanti d’Italia,
nel cuore della fascia di protezione esterna del PNALM!

Tesori del Lazio ripropone, per SABATO 5 LUGLIO 2025, una nuova fresca escursione: un watertrekking, sul limite del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise lungo il corso di un torrente che ha scavato uno tra i più affascinanti canyon in Italia: la Gola del Lacerno!

Un’escursione aperta ad adulti e ragazzi, diversa dalle solite, per Sabato 5 Luglio pv che si svolgerà risalendo il torrente Lacerno tra cascate, cascatelle e balzi rocciosi, al fresco, tra alte pareti che si stringono in alcuni tratti fino a celare la luce del sole.
Le pareti bianche e levigate, le cascate, le vasche dal colore verde chiaro, le creste rocciose e la rigogliosa vegetazione circostante, fanno di questo watertrekking uno dei più interessanti percorsi torrentistici del Lazio..
Un percorso diverso dai soliti di montagna, forse più “avventuroso”, ma sicuramente divertente ed, in generale, facile se lo affronterete con le dovute precauzioni e seguendo le nostre indicazioni.

Un’uscita che ci permetterà di dimenticarci dell’afa di questo fine giugno/inizio luglio 2025, entrando con i piedi nell’acqua più volte lungo il percorso, con brevi passaggi obbligati nelle acque, soprattutto nell’ultimo tratto fino ad arrivare al ridosso di una cascata spettacolare alta una ventina di metri: il “Cuccetto del Diavolo
Giornata adatta anche ai ragazzi ma solo se “allenati” ad attività del genere, che abbiano fatto esperienze di montagna, di percorsi in salita con passaggi tra facili roccette, amanti dell’acqua e dotati di spirito di sacrificio..
Sabato 5 Luglio pv perdere l’escursione watertrekking con Tesori del Lazio che si svolgerà per lo più nei territori di Campoli Appenino (FR)

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE WATERTREKKING LUNGO IL LACERNO

Si partirà dalla località Querceto, poco lontano dal caratteristico borgo di Campoli Appennino (FR), entrando dentro un boschetto che segue il crinale del vallone per poi discendere nella valle fino ad incrociare le acque del torrente Lacerno.

Alla base del vallone si può fare il cambio di calzature, mettendo al sicuro gli oggetti elettronici sensibili all’umidità, e iniziare la parte “anfibia” dell’escursione. Infatti, raggiunte le acque del torrente, il percorso si fa mano a mano più avventuroso, grazie alla presenza di alte pareti di roccia a strapiombo che si stringono sempre più mentre si risale e per il fatto che dovremo cercare lungo le sponde il migliore itinerario, non essendoci un sentiero segnato ufficiale. Per questo motivo, e a seconda della portata d’acqua del torrente in questa stagione, potrà capitare di oltrepassare più volte il torrente in guadi temporanei e circoscrivere le sue pozze d’acqua, tra affascinanti e fresche cascatelle…

Alcune più alte cascatelle e pozze di acqua verde smeraldo rimarranno per lungo tempo nei vostri ricordi, fino alla cascata più spettacolare alta quasi una ventina di metri che segna però il termine dell’escursione, la cascata nota localmente come il “Cuccetto del Diavolo“.

Riusciti dalla parte più fragorosa, stretta, buia e fredda del vallone, sceglieremo un luogo dove fare un temporaneo campo per il bivacco del pranzo al fresco della boscaglia e con il rumore dell’acqua.

Dopo la sosta ritorneremo al parcheggio, in linea di massima, per la stessa via dell’andata e con gli stessi divertenti e piacevoli guadi. Il percorso non presenta alcun problema di orientamento, proprio per l’obiettivo da conseguire (risalire o ridiscendere il torrente), e rappresenta, a seconda della stagione, una meta ideale per escursionisti in cerca di fresco e contatto “acquatico”, ma anche una bella discesa di canyoning tra marmitte e scivoli nella parte più alta del torrente fino a concludersi proprio dove noi ci fermeremo, ovvero alla base della cascata.

ORGANIZZAZIONE WATERTREKKING LUNGO IL LACERNO

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può infine subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei singoli partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire dei forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause oltre alla numerosità e la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, è da considerare anche l’eventuale presenza di altri gruppi di escursionisti, non preventivabile, che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

CHI PUO’ PARTECIPARE AL WATERTREKKING LUNGO IL LACERNO

Il percorso lungo il vallone non presenta alcun problema di orientamento, proprio per l’obiettivo da conseguire (risalire o ridiscendere il torrente).
È una giornata accessibile a tutti, ragazzi compresi, purché abbiano mostrato interesse verso le attività acquatiche di questo tipo e verso le attività all’aria aperta, la natura e le escursioni in generale e siano abituati a stare fuori all’aria aperta per una giornata intera. Considerate poi il dislivello e la lunghezza dell’itinerario, ma soprattutto la relativa pericolosità di una giornata quasi interamente con i piedi nell’acqua e la loro resistenza fisica. Quindi ok ai ragazzi ma solo se “allenati” ad una passeggiata con lieve salita in montagna lungo il corso di un torrente.

DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO WATERTREKKING LUNGO IL LACERNO

Il percorso è un continuo zigzagare alla ricerca del percorso migliore nel risalire/ridiscendere il torrente in costante salita/discesa, ma mai ripida. La mancanza di un sentiero vero e proprio e l’umidità dei luoghi rendono l’itinerario a tratti variabili nella scala delle difficoltà da media (E) a esperti (EE).
Puoi vedere come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui –
Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
Non ci saranno comunque passaggi esposti o pericolosi, senza le dovute predisposizioni per la sicurezza, ma la imprevedibilità del clima potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

Si avranno passaggi dove potrebbe risultare più agevole aiutarsi con le mani sulle rocce e ci saranno alcuni guadi con il fondo del torrente a volte scivoloso, ma ciò non deve impensierire nemmeno i più inesperti, parliamo di piccoli tratti che con i nostri consigli e aiuti si riveleranno molto più semplici. Tutto sarà in assoluta sicurezza. Godetevi questa giornata! Non bisogna avere particolari doti fisiche.

RIASSUNTO INFO PERCORSO WATERTREKKING LUNGO IL LACERNO

  • Dislivello itinerario: 250 metri circa, fino alla cascata del “Cuccetto del Diavolo”
  • Tempo totale di visita/escursione massimo: 5h circa, soste escluse 
  • Lunghezza itinerario nella forra: 7 km a/r, compreso l’itinerario di avvicinamento
  • Difficoltà percorso: in generale poco difficile –  con possibili brevi e facili passaggi su roccia e guadi.
  • Scala difficoltà: E (escursionistico) / EE (Escursionisti esperti) – (la EE è da considerarsi solo per eventuali piccole difficoltà nell’attraversare il torrente e per la mancanza di sentiero segnato)

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle 08.30

  • Un unico appuntamento al Bar al Traguardo Via Asi Consortile, 7, 03013 Ferentino FR – non lontano dall’uscita dell’A1 di Ferentino.
    Se vuoi vedere dove è clicca su https://maps.app.goo.gl/d6AewfFhz9kX5efR9

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE PER IL WATERTREKKING LUNGO IL LACERNO

Si raccomanda in generale un abbigliamento per outdoor, comodo e traspirante, e di portare con voi quanto occorre per una giornata all’aperto. Consigliato fortemente (obbligatorio) un pantalone al ginocchio o anche più corto per tutti i partecipanti ed un eventuale costume già indossato, per chi vorrà bagnarsi di più.

La classica strategia dell’abbigliamento “a strati” è sempre consigliata, magari quasi tutti gli strati rimarranno per questa escursione nello zaino, ma in caso di tempo avverso sarà utile averli con sé.
Sarà obbligatoria, come sempre in montagna, la giacca impermeabile nello zaino. Non dimenticate poi la protezione solare ed un cappello per proteggersi dal caldo sole al rientro.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina, indumenti che potrebbero risultare utili anche in caso qualcuno di voi decidesse di fare un vero e proprio tuffo tra le pozze d’acqua.
Volendo bagnarsi nelle pozze cristalline, potreste portare un top in neoprene (da 1,5 mm/2 mm) o delle t-shirt termiche da surf o delle mute shorty, ma se siete meno freddolosi andrà bene anche il classico costume .

Non dimenticate il pranzo “al sacco” e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il pranzo nel periodo estivo. Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio o silicone o similare per il, sempre presente, caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere (vino, etc)

Possono risultare utili per l’equilibrio nel guadare, e nell’itinerario di ritorno in salita per le macchine, i bastoncini da escursionismo che agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia.

LE SCARPE PER IL WATERTREKKING LUNGO IL LACERNO

Sono obbligatorie le scarpe da trekking o canyoning, che potrete bagnare, o al loro posto potrete indossare le scarpe da running o sneakers o da ginnastica, solo se con suola fortemente scolpita (non liscia come superga, converse, etc.) insomma scarpe che potete bagnare tutto il giorno senza rimpianti e che non vi facciano scivolare! (NO scarpe da scoglio! – ma anche NO calzari in neoprene con suola morbida o non scolpita!)

Più adatte, ovviamente dopo quelle specifiche per il torrentismo, saranno le scarpe da trekking (basse o alte che siano) che non hanno problemi ad essere bagnate completamente (si raccomanda di non utilizzare scarpe da trekking “ferme” nelle proprie scatole per più di 1 anno – le colle potrebbero incrudirsi e riportare spiacevoli inconvenienti). 
Le scarpe saranno indossate durante i guadi con acqua alta anche più di 40 cm.

In teoria se non porterete nulla non vi preoccupate: attraverseremo piacevolmente e senza alcun problema anche a piedi nudi! Eventualmente potreste indossare solo per i guadi delle scarpe da scoglio, o per guadi frequenti calzari in neoprene con suola scolpita. Portate in questo caso con voi, comunque, un asciugamano perché potrà risultare utile.

ALTRI ACCESSORI PER IL WATERTREKKING LUNGO IL LACERNO

Non sottovalutate gli ambienti umidi dei luoghi che frequenteremo e nemmeno il caldo al sole estivo. Durante la sosta per il pranzo o lungo l’itinerario di ritorno con i piedi in acqua tra le strette gole e all’ombra del fitto bosco, potrebbe essere piacevole indossare un pile o una felpa, anche se vi sembrerà strano al pensiero degli oltre 35 °C di questi giorni.. Portate con voi, comunque, anche un asciugamano perché potrà risultare utile.

Non dimenticate un paio di scarpe asciutte per il rientro in macchina qualora quelle da trekking fossero l’unico paio portato nella giornata. Inoltre portate con voi e/o lasciate in macchina uno o più sacchetti di plastica dove mettere indumenti e scarpe bagnate al rientro.

ALTRE INDICAZIONI PER IL WATERTREKKING: 

Se volete portare con voi il cellulare (per le foto), la macchina fotografica o altri oggetti sensibili all’umidità portate con voi una custodia impermeabile per proteggerli dall’acqua.

E’ prevista una sosta lungo il percorso di andata per la colazione, una per il pranzo al sacco ed una, a fine escursione per il terzo tempo, prima di riprendere la strada verso casa.

IMPORTANTE: per l’ultimo tratto più stretto della gola del Lacerno è obbligatorio indossare un casco di sicurezza di tipo d’arrampicata o da speleologia (no da bicicletta o MTB) – casco certificato EN 12492

ATTENZIONE: gli iscritti all’escursione che risulteranno sprovvisti dell’equipaggiamento sopra elencato saranno esclusi dal partecipare all’escursione stessa!
Il casco di sicurezza potrà essere fornito da noi per le persone sprovviste di proprio purchè lo abbiano segnalato al momento della prenotazione

COSA SERVE – IMPORTANTE

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

  • se non ha ricevuto preventiva comunicazione di conferma e accettazione dell’iscrizione via email o whatsapp, o con sms o tramite altro mezzo di comunicazione esclusa la conferma verbale;
  • se sprovvisto di quanto indicato come obbligatorio dagli organizzatori;

ATTENZIONE: In generale gli iscritti all’escursione che risulteranno sprovvisti di quanto sopra elencato saranno esclusi dal partecipare all’escursione stessa.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati

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Escursione sui Monti Lepini dal Santuario di San Luca al Monte Gemma – Maenza (LT)

  • Escursione sui Monti Lepini al Monte Gemma
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Una nuova avventura tra la natura in fiore dei Monti Lepini – escursione dal Santuario di San Luca, passando per la Fonte de Le Mole fino alla vetta del Monte Gemma

Tesori del Lazio propone, per SABATO 03 MAGGIO 2025, un’escursione, aperta a tutti, lungo un itinerario immerso nella natura dei Monti Lepini, in una letterale esplosione di colori per la presenza di centinaia di fiori primaverili.

L’itinerario ci porterà fino in vetta al Monte Gemma (1457 m. slm) tra i Lepini, aspri, carsici e selvaggi, sempre affacciati sul Tirreno e che continueranno a sorprendervi per la varietà e la ricchezza degli ambienti naturali che offrono a pochi chilometri da Roma.

Sabato 3 maggio non perdere questo nuovo appuntamento rivolto a chi ama la natura, l’avventura e il fascino senza tempo di questi luoghi nel cuore dei Monti Lepini!
Non perdere questa nuova escursione con Tesori del Lazio che si svolgerà perlopiù nei territori di Maenza (LT) e Supino (FR).

— OUTDOOR TESORI DEL LAZIO 2025 —

DESCRIZIONE ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE GEMMA

Escursione per scoprire uno dei gioielli nascosti della provincia di Latina: il Monte Gemma, un balcone naturale che domina la pianura Pontina e il Mar Tirreno, regalandoci panorami mozzafiato.

DOVE ANDREMO

La nostra avventura sui Monti Lepini inizia dall’incantevole Santuario di San Luca, che è stato ristrutturato e riaperto al culto nel 1984 su antichi ruderi, posto alla fine della Valle di Monte Acuto e sullo spartiacque dei confini provinciali tra Latina (Maenza) e Frosinone (Giuliano di Roma e Supino). Non lontano dal Monte Acuto e i resti del castello omonimo.

Il nostro cammino proseguirà serpeggiando tra la rigogliosa vegetazione che ammanta le pendici sud-est del monte Gemma. Il profumo intenso della macchia mediterranea ci accompagnerà fino a raggiungere la fresca e cristallina sorgente Le Mole.
La sorgente rifornisce ancora oggi un moderno acquedotto, ma, ha rappresentato per secoli una vitale risorsa idrica per le comunità locali, un punto di riferimento per pastori e viandanti.

Proseguiremo la nostra escursione in costante salita verso la vetta del Monte Gemma (m.1457 slm) , incontrando prima la maestosa Croce metallica posta poco prima della vetta (1420 m) e poi un piccolo inghiottitoio, tipico fenomeno dei Monti Lepini, ma la fatica sarà ampiamente ripagata da uno spettacolo grandioso.

Da questa posizione privilegiata, lo sguardo, infatti, potrà spaziare a 360 gradi su un panorama che incanta l’anima. Ammireremo la distesa della pianura pontina che si estende fino al luccichio del Mar Tirreno, con le isole pontine. Nelle giornate più limpide, la vista potrà spingersi fino ai Monti Aurunci e al profilo inconfondibile del Vesuvio all’orizzonte. Sebbene non ci siano segnalazioni specifiche di grandi siti archeologici in vetta al Monte Gemma, l’area dei Monti Lepini in generale è ricca di testimonianze di insediamenti pre-romani (come i Volsci) e romani. È possibile che piccole postazioni, avamposti o insediamenti rurali legati a queste civiltà abbiano interessato anche le zone limitrofe al Monte Gemma.
In base all’orario si valuteranno eventuali altre digressioni di vette limitrofe.

COSA FAREMO NELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE GEMMA

L’escursione ci permetterà di raggiungere: 

  • Il Santuario di San Luca
  • La Fonte e la Sorgente Le Mole
  • La croce posta sotto la vetta del Monte Gemma su un maestoso balcone naturale
  • La cima del Monte Gemma (1457 m. slm).

Di tutti gli ambienti ipogei che incontreremo sarà possibile vedere gli ingressi, ma non sarà possibile l’esplorazione che richiede attrezzature e conoscenze speleologiche.

Il programma può subire annullamenti o variazioni a causa di avverse condizioni atmosferiche ed è quindi utile tenere d’occhio il meteo nelle ore precedenti, contattandoci in caso di dubbi.
Il programma dell’uscita può, inoltre, subire modifiche, nei percorsi o nei luoghi, anche per ragioni non prevedibili che dovessero presentarsi al momento stesso della escursione (come improvvisa inaccessibilità dei luoghi, valutazione locale differente da quella su scala regionale/di settore precedente, meteo avverso, manifestazioni, eventi, ecc) e/o a insindacabile giudizio degli accompagnatori che valutano la sicurezza dei luoghi e la capacità dei partecipanti.
I tempi previsti totali di percorrenza, indicati di seguito, potrebbero subire anche eventuali forti rallentamenti per diversi motivi. Tra le varie cause sono da considerarsi la possibile mancata omogeneità del gruppo stesso, con i componenti che potrebbero procedere più lentamente rispetto ai tempi medi di percorrenza.

DIFFICOLTÀ DELL’ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE GEMMA

È un’escursione accessibile a tutti, aperta anche ai ragazzi, purché abituati ad escursioni di media montagna in primavera, con le sue imprevedibilità del meteo e del clima, e purché “allenati” ad una passeggiata con costante salita in montagna e dotati di un minimo di attrezzatura per un’escursione in montagna.
Il percorso outdoor è perlopiù su sentieri tracciati e ben visibili, ma anche per alcuni tratti liberi su pendii erbosi, facili roccette e tratti boscosi, anche in sali-scendi, ed è per questo considerato in generale di tipo per Escursionisti Esperti (EE) – vedi come leggere le scale della difficoltà degli itinerari cliccando qui.

Di volta in volta, direttamente sul posto, verranno valutate le condizioni ambientali/meteorologiche per proseguire l’escursione in completa sicurezza.
La imprevedibilità del clima, situazioni inaspettate o cambiamenti recenti nel territorio potrebbe far decidere sul momento eventuali deviazioni o itinerari alternativi, rispetto a quello descritto.

RIASSUNTO INFO PERCORSO ESCURSIONE SUI MONTI LEPINI AL MONTE GEMMA

  • Lunghezza totale9 km complessivi circa
  • Altitudine massima: 1457 m s.l.m. circa
  • Altitudine minima: 740 m s.l.m. circa
  • Dislivello totalecirca 700 m circa
  • Tempo totale di escursione: 6 ore circa, soste comprese
  • Pendenza media: 22 %
  • Pendenza massima: 53%
  • Difficoltà percorso: media difficoltà
  • Scala difficoltà: EE (escursionisti esperti) per alcuni possibili tratti fuori sentiero

APPUNTAMENTI

Unico appuntamento alle ore 08.00

Eventuali appuntamenti non previsti dal programma saranno valutati e concordati direttamente con i partecipanti che ne avranno fatta richiesta.

IMPORTANTEGli appuntamenti sono esclusivi per quanti ci comunicheranno precedentemente l’adesione all’evento ed il luogo di appuntamento preferito. Non aspetteremo chi non ha confermato la partecipazione e rilasciato un numero di cellulare per eventuali contatti.

COSA SERVE

Sono da considerarsi come obbligatorie le scarpe da trekking ed una giacca impermeabile da tenere nello zaino. Si raccomanda un abbigliamento per outdoor adatto all’escursionismo in montagna, comodo e traspirante, adatto alle temperature altalenanti di questi giorni al mattino e considerando sempre le variabilità delle temperature a quelle altitudini e poste di fronte al mare.
L’abbigliamento dovrà essere preparato comunque in base alle condizioni meteo che vi consigliamo di verificare. Non sottovalutate il freddo e l’umidità che ancora possono presentarsi nel primo mattino, come anche l’eventuale calore al sole salendo tra le rocce e i cespugli.

Oltre al pranzo al sacco, o da scaldare sul momento, non dimenticate gli snack energetici e/o la frutta secca, e ricordate di avere con voi una giusta dose di liquidi per il periodo (almeno 1,5 litri di acqua) e il dislivello da superare.
Non dimenticate di portare con voi un bicchiere o tazza di alluminio/acciaio/silicone o similare per il sempre presente caffè a fine pranzo offerto da Tesori del Lazio, ed eventuale the caldo o anche altre bevande che i partecipanti portano da condividere.

Possono risultare utili i bastoncini da escursionismo che, agevoleranno lo sforzo e scaricheranno parte della eventuale stanchezza delle gambe, sulle spalle e le braccia. Non dimenticate di portare con voi sempre una fonte di luce indipendente (meglio se lampada da testa) per un eventuale, non programmato, rientro dopo il tramonto.
Ovviamente obbligatorio sarà anche lo zaino, della dimensione giusta che possa contenere oltre a quanto “raccomandato” anche l’abbigliamento che vorrete togliervi in caso di eccessiva sudorazione.

VI CONSIGLIAMO

Regolatevi con le vostre precedenti esperienze di giornate in escursione in montagna in questi periodi. Per questo consigliamo di portare sempre in questo periodo oltre ad una t-shirt a maniche corte anche un cappello invernale e una protezione per il sole (occhiali e crema solare), ma anche uno scaldacollo e dei guanti, che dovranno essere sempre con voi nello zaino, per i naturali abbassamenti delle temperature. Se avete dubbi sulla vostra attrezzatura, chiedeteci consigli per mail o al cellulare indicati nella presente descrizione.

Inoltre, come sempre, in caso di tempo incerto, portate con voi anche indumenti di ricambio da lasciare in macchina. E’ infatti sempre consigliabile un cambio di maglia e scarpe da lasciare alle macchine.

INFORMAZIONI

Resp.li dell’organizzazione di questo outdoor: Gianni Garofoli (339 1925557) e Massimo Pesci (335 5292284)

Per qualsiasi informazione, chiarimenti e/o prenotazioni scrivere a tesoridellazio@gmail.com o chiamare Gianni Garofoli (339 1925557) o Massimo Pesci (335 5292284)

IMPORTANTE

Altre informazioni generali su prenotazioni, chi può partecipare, etc le troverete al link https://goo.gl/r4qT2F
Accettando di partecipare all’escursione si dichiara di conoscere ed accettate le regole riportate nel VADEMECUM Outdoor nella sua ultima edizione.

Grazie a tutti!

Testi elaborati da TESORI DEL LAZIO © 2025 – Tutti i diritti riservati